Lautaro Martinez, che succede? Altra sostituzione dopo una prova opaca

Lautaro Martinez non sta vivendo un momento facile. Anche contro l’Atletico Madrid l’argentino è stato protagonista di una prestazione opaca, culminata con la sostituzione che ha fatto discutere. Settanta minuti senza incidere, seguiti da una reazione al di sopra delle righe. D'altronde, quando affronta squadre di alto livello, il Toro sembra spegnersi e non trovare il giusto spazio. 

L'argentino è andato su tutte le furie dopo la sostituzione di Chivu, la seconda consecutiva dopo quella nel derby di Milano. Mentre si dirigeva verso la panchina, ha scosso la testa e, una volta seduto, ha lanciato la bottiglietta d’acqua esprimendo tutto il suo disappunto. 

Lautaro Martinez è un caso? La reazione contro Chivu

La rabbia di Lautaro non è certo un caso isolato. Anche nel derby contro il Milan, il Toro era stato richiamato in panchina da Chivu e non aveva preso bene il cambio. Il tecnico romeno aveva ribadito il suo diritto a sostituirlo, aprendo un piccolo caso destinato a far discutere.

La tensione di Madrid, perciò, è sembrata l'ennesimo episodio controverso, specialmente per chi indossa la fascia da capitano da ormai diverso tempo.

L'ennesima sostituzione della stagione 

La sostituzione in Champions League è arrivata al termine di una prova incolore. Lautaro Martinez sembra avere un problema con i big match, dato che non è mai andato a segno contro Juventus, Napoli, Roma, Milan e Atletico Madrid in questa stagione.

Il numero 10 dell'Inter soffre particolarmente le sfide di cartello, in cui ovviamente la pressione è maggiore. Un problema non da poco sui cui l'argentino è intenzionato a migliorarsi alla svelta. 

Numeri in calo?

I dati parlano chiaro: le statistiche di Lautaro Martinez con le big sono allarmanti. Nonostante ciò, i numeri dell'attaccante restano più che positivi. Il centravanti sudamericano ha già segnato 8 gol tra campionato e Champions League, dimostrando di essere un riferimento costante per i suoi compagni di squadra. Il prossimo step rimane quello di fare un ulteriore step negli scontri diretti, vero e proprio incubo della stagione.