28 Nov, 2025 - 17:14

Altri guai per Zelensky, indagini sul braccio destro suo Yermak: addio sogni Ue?

Altri guai per Zelensky, indagini sul braccio destro suo Yermak: addio sogni Ue?

L’Ucraina si trova nuovamente al centro di un’ondata di polemiche legate alla corruzione che coinvolgono figure di massimo rilievo politico. Le recenti perquisizioni nei confronti di Andriy Yermak, ne hanno causato le dimissioni. La notizia ha suscitato clamore internazionale e sollevato interrogativi sulle ripercussioni politiche interne e sulle ambizioni europee di Kiev.

Indagini e tensioni istituzionali

Le indagini di corruzione che coinvolgono personaggi di alto profilo in Ucraina continuano a far discutere. Gli organi anticorruzione ucraini hanno perquisito, il 28 novembre 2025, l'abitazione di Andriy Yermak.

Yermak ha affermato sui social media che i due organismi hanno avuto accesso al suo appartamento e che i suoi legali si trovano sul posto.

L'ex potente capo di gabinetto del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, era noto per la sua influenza sul parlamento e sulle istituzioni statali. La sua vicinanza a Zelensky lo avrebbe reso una figura indispensabile soprattutto in periodo di guerra.

Al momento né Yermak né Zelensky sono stati accusati di alcun illecito.

La portata delle indagini ha causato clamore, così come il tempismo della perquisizione.

Il presidente ucraino aveva recentemente incaricato Yermak di partecipare ai colloqui sul piano di pace degli Stati Uniti per l'Ucraina.

Ripercussioni politiche e pressioni interne

Mentre lo scandalo di corruzione ha avuto risonanza a livello internazionale, diversi analisti avevano sostenuto che Zelensky avesse gestito bene le sue carte e avesse allontanato l’attenzione dalle indagini per unire gli ucraini sotto l’obiettivo di raggiungere una pace giusta per il paese. Ma non sembra andare così.

Molti sostenevevano che sarebbe stato meglio per Yermak uscire dai riflettori e non partecipare alle discussioni sui possibili percorsi di pace.

Lo scandalo ha scosso l'Ucraina all'inizio del mese di novembre. Le due agenzie, NABU e SAPO, hanno svelato un presunto schema di appropriazione indebita da 100 milioni di dollari che coinvolge l'azienda statale di energia nucleare Enerhoatom.

Zelensky si è già dimostrato deciso a sradicare la corruzione. Due ministri del governo ucraino hanno lasciato il loro incarico. Anche se non è accusato formalmente, il potere che Yermak esercitava aveva già creato malumori e, per molti, il presidente avrebbe già dovuto considerare di lasciar andare anche lui.

Lo scandalo ha già messo il governo di Zelensky in cattiva luce. La situazione potrebbe indebolire le posizioni di Kiev nei negoziati di pace. Da ricordare che il presidente russo, Vladimir Putin, ha diverse volte messo in discussione la legittimità di Zelensky come leader.

Impatto sulle aspirazioni europee

Inoltre, il tema della corruzione è un punto fondamentale per le aspirazioni dell'Ucraina all’adesione all’Unione Europea.

Un rapporto dell’Ue aveva già evidenziato l'importanza della lotta alla corruzione come requisito fondamentale per l’adesione. La questione aveva un’importanza particolare dato che Zelensky aveva tentato di revocare l’indipendenza di NABU e SAPO, sottoponendoli con una legge alla supervisione del procuratore generale nominato politicamente. Sebbene il presidente abbia introdotto un’altra legge che ripristina i poteri delle due agenzie, la risonanza è rimasta.

Dopo lo scoppio dello scandalo, diversi leader europei hanno esortato Zelensky a proseguire le riforme nella lotta alla corruzione.
Anche la perquisizione dell'appartamento di Yermak ha alimentato ulteriormente il dibattito.

In un’intervista a Politico, il commissario europeo per la Giustizia, Michael McGrath, ha affermato che la dimostrazione di un sistema efficace per sradicare la criminalità ai vertici della società è fondamentale per il continuo sostegno dei governi europei al percorso di adesione.

McGrath sostiene che Kiev stia facendo “il massimo” nella lotta alla corruzione; tuttavia, ogni paese candidato dovrebbe avere un sistema solido.

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