02 Dec, 2025 - 17:54

Perché Mogherini e Sannino sono stati fermati: l'indagine sulla presunta frode sui fondi Ue scuote Bruxelles

Perché Mogherini e Sannino sono stati fermati: l'indagine sulla presunta frode sui fondi Ue scuote Bruxelles

 Il 2 dicembre 2025 un terremoto giudiziario scuote le istituzioni europee: la Procura europea (EPPO) ha ordinato perquisizioni a Bruges presso il Collegio d'Europa e a Bruxelles nella sede del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), fermando tre sospettati per corruzione e frode in appalti pubblici. Tra gli indagati spiccano Federica Mogherini, ex Alto rappresentante UE e attuale rettrice del Collegio, e Stefano Sannino, ex segretario generale SEAE e ora direttore generale per Medio Oriente e Nord Africa alla Commissione. Al centro dell'inchiesta l'assegnazione del programma "Accademia diplomatica dell’Unione europea" nel 2021-2022, con sospetti di informazioni riservate condivise in anticipo e violazione delle norme sulla concorrenza leale, dopo la revoca concessa delle immunità.

Indagine e perquisizioni

Un'indagine antifrode ha sconvolto le istituzioni dell'Unione europea e le scuole collegate.
Su richiesta della Procura europea, la polizia federale (EPPO) ha effettuato, il 2 dicembre 2025, perquisizioni in Belgio presso la sede del Collegio d'Europa situata a Bruges, presso la sede del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) che si trova a Bruxelles e nelle abitazioni degli indagati.

La polizia ha fermato tre sospettati per presunta corruzione legata al finanziamento di un'accademia di formazione per diplomatici.

Tra i fermati c’è l'ex alto rappresentante dell'Unione europea, Federica Mogherini. Mogherini ha ricoperto il ruolo di capo della diplomazia europea sotto la presidenza di Jean-Claude Juncker dal novembre 2014 al novembre 2019. A partire dal settembre 2020 è rettrice del Collegio d'Europa.

Il secondo è Stefano Sannino, alto funzionario dell'Ue che ha ricoperto il ruolo di Segretario generale del SEAE dal gennaio 2021 al dicembre 2024. A partire dal febbraio 2025, Sannino è direttore generale per il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo presso la Commissione europea.

Al centro delle indagini c'è il Collegio d'Europa per l'“Accademia diplomatica dell’Unione europea”, ovvero il programma di formazione di nove mesi rivolto ai giovani diplomatici degli Stati membri. Questo programma è stato affidato dal Servizio europeo per l’azione esterna al Collegio d’Europa con sede in Belgio. L’assegnazione è avvenuta nel periodo 2021-2022 attraverso una procedura di gara.

Di cosa si occupa l'inchiesta

Si legge nella nota della Procura europea che l'indagine si concentra sulla possibilità che il Collegio d'Europa o alcuni suoi rappresentanti siano stati informati in anticipo sui criteri di selezione del bando e sul fatto che potessero avere ragioni per ritenere, prima che il bando fosse pubblicato ufficialmente dal SEAE, che il progetto sarebbe stato assegnato proprio a loro.

L'EPPO ha inoltre dichiarato che vi sono "forti sospetti" che le norme comunitarie sulla concorrenza leale siano state violate durante la procedura di gara e “che informazioni riservate relative all'appalto in corso siano state condivise con uno dei candidati partecipanti alla gara”.

La revoca dell'immunità

Si legge nella dichiarazione che, prima delle perquisizioni, la Procura europea aveva chiesto la revoca dell'immunità di diversi sospettati e che la richiesta è stata accolta. Non sono stati forniti però ulteriori dettagli.

Cosa sono il Collegio d'Europa e il Servizio europeo per l'azione esterna

Il Collegio d’Europa è una prestigiosa istituzione di formazione superiore con sede a Bruges, che prepara i futuri leader europei attraverso programmi accademici avanzati in ambito politico, economico e diplomatico, formando i giovani diplomatici degli stati membri. È centrale nel rafforzamento dell’integrazione europea e nella preparazione di professionalità orientate alle sfide transnazionali.

Il SEAE, invece, svolge il ruolo di servizio diplomatico dell’Unione europea, coordinando la politica estera e di sicurezza dell’UE. Con sede a Bruxelles, assiste l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nella gestione delle relazioni internazionali, nella cooperazione con paesi terzi e nell’attuazione delle strategie di politica estera, fungendo da “ministero degli esteri” europeo e presidiando le delegazioni UE nel mondo.

Il Servizio europeo per l’azione esterna è ora sotto la guida dell’Alto rappresentante Kaja Kallas, subentrata a Josep Borrell nel dicembre 2025. Borrell aveva preso il posto di Mogherini dopo la conclusione del suo mandato nel 2019.

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