Il mondo dello sport italiano piange la scomparsa di una delle figure più iconiche del basket azzurro. Mabel Bocchi, simbolo di un’epoca e protagonista assoluta della crescita del movimento femminile, è morta quest'oggi lasciando un vuoto profondo in tutti coloro che hanno seguito la sua carriera dentro e fuori dal campo.
La notizia ha scosso l’intero ambiente sportivo, che la ricorda come una donna dal talento unico e dalla personalità forte. Bocchi è stata capace di imporsi come atleta, comunicatrice e volto pubblico, scrivendo una pagina importante del nostro sport.
Mabel Bocchi è morta questa mattina nella sua casa di San Nicola Arcella, in Calabria. Aveva 72 anni ed è stata portata via in pochi mesi da una malattia crudele che non le ha lasciato scampo.
Negli ultimi tempi aveva scelto di vivere vicino alla sorella, lontana dai riflettori ma sempre legata al mondo sportivo. La notizia della sua scomparsa ha immediatamente suscitato cordoglio nel basket italiano, che perde una delle sue voci più autorevoli in assoluto.
Mabel Bocchi ha avuto un solo matrimonio, poi concluso con un divorzio. La campionessa di basket ha sposato Ryadh Bousrih, conosciuto durante un soggiorno a Monastir. Le nozze furono celebrate sulla spiaggia di Mahdia, ma il rapporto si rivelò presto non all'altezza delle aspettative.
Negli anni successivi lei scelse di essere indipendente, raccontando più volte di sentirsi perfettamente realizzata da sola. Non ha mai avuto figli e non ne ha mai sentito la mancanza, mantenendo una profonda coerenza con la sua natura anticonvenzionale.
La carriera di Mabel Bocchi è stata straordinaria. Nata a Parma nel 1953, esordì giovanissima ad Avellino, ma fu il passaggio al Geas Sesto San Giovanni a trasformarla in un’icona. Con la squadra rossonera conquistò otto scudetti e la storica Coppa dei Campioni del 1978, prima affermazione continentale per il basket femminile italiano.
In Nazionale collezionò 113 presenze, il bronzo agli Europei del 1974 e un Mondiale da protagonista nel 1975, anno in cui venne eletta miglior giocatrice del mondo. Dopo il ritiro divenne giornalista e volto televisivo, partecipando anche a film e programmi sportivi.
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