05 Dec, 2025 - 18:38

Torna la leva militare in Germania: il cancelliere Merz brinda alla riforma tra le proteste studentesche

Torna la leva militare in Germania: il cancelliere Merz brinda alla riforma tra le proteste studentesche

La Germania segna un ritorno deciso alla leva militare, seppur con carattere facoltativo, grazie all’approvazione di una riforma storica del Bundestag mirata a rafforzare il Bundeswehr e a consolidare il paese come una delle principali potenze militari europee. Il piano prevede un incremento del contingente attivo e dei riservisti. La proposta del governo guidato da Friedrich Merz rappresenta una svolta nella strategia difensiva della Germania e nel ruolo del paese all’interno della NATO.

Approvata la riforma della leva militare in Germania

Il parlamento tedesco ha approvato, il 5 dicembre, una riforma sulla leva militare. Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, punta a formare l'esercito convenzionale più potente d'Europa. Il sì del Bundestag assume quindi un'importanza particolare sulla questione.

La riforma prevede che tutti i giovani di 18 anni debbano compilare un questionario sulla propria idoneità e disponibilità a prestare servizio militare, configurando così un servizio volontario per gli uomini. Per le donne, invece, il questionario sarà facoltativo.

La legge introduce anche il ripristino degli esami medici obbligatori a partire dagli uomini nati dal 2008 in poi.

Se il Bundeswehr non riuscisse a reclutare abbastanza volontari, alcuni dei cittadini già esaminati potrebbero essere richiamati obbligatoriamente, ma solo se il Bundestag approverà questa decisione separatamente.

Rafforzamento delle forze armate tedesche

La Germania intende potenziare le proprie forze armate, aumentando il contingente attivo da 180mila a 260mila soldati e ampliando il numero dei riservisti da 55mila a 200mila.

La leva militare obbligatoria era stata introdotta nel 1956, durante la Guerra Fredda, per tutti i maschi dai 18 anni, e sospesa nel luglio 2011 dal governo Merkel in un contesto di sicurezza post-Guerra Fredda percepita come stabile.

A partire dal 2026 entrerà in vigore il nuovo sistema.

Dibattito politico e approvazione della legge

La coalizione di governo, composta dal blocco conservatore CDU/CSU e dai socialdemocratici SPD, ha discusso a lungo sulla riforma, raggiungendo un accordo a fine novembre.

La modifica è stata approvata con 323 voti a favore, 272 contrari e un’astensione. Tra i voti contrari figurano quelli del partito di estrema destra AfD e del partito di estrema sinistra Die Linke.

Si tratta di un'importante vittoria per il cancelliere Merz, che punta a investire nella difesa del paese. Tuttavia, la giornata del 5 dicembre ha visto proteste diffuse in tutta la Germania: in circa 90 città, centinaia di persone hanno partecipato agli scioperi scolastici contro la coscrizione, noti come "Schulstreik gegen Wehrpflicht", chiedendo di avere voce in capitolo sulle decisioni. Le proteste sono state annunciate nuovamente per il 5 marzo.

Le ambizioni difensive tedesche

La Germania ha annunciato un piano di riarmo senza precedenti, con l'obiettivo di diventare il pilastro militare dell'Europa. Berlino intende destinare il 3,5 per cento del PIL alla spesa per la difesa entro il 2029 e punta a guidare la cooperazione europea in ambiti strategici come missilistica e cyber-difesa. 

L'approccio tedesco mira non solo a rafforzare le proprie capacità militari, ma anche a consolidare il ruolo della Germania come leader continentale nella sicurezza e nella difesa.

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