Si indaga per fare luce sulla morte di Gaetano Cicerale, trovato senza vita in località Casone, nelle campagne di Foggia, nel pomeriggio di venerdì 12 dicembre. Originario di San Severo e agricoltore di professione, l'uomo, 49 anni, con una compagna e un figlio, era incensurato: per capire cosa possa essergli accaduto, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le sue ultime ore di vita e i suoi contatti.
Il corpo di Cicerale è stato rinvenuto in una zona di campagna in località Casone, alla periferia del comune dell’alto Tavoliere, all’esterno di un furgoncino di sua proprietà, parcheggiato davanti al cancello di un fondo agricolo. Secondo le prime ricostruzioni investigative, l'uomo sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco, probabilmente un fucile, dopo essere stato colto di sorpresa. Quattro le cartucce trovate sul terreno.
Per fare luce sulla vicenda, dopo aver svolto i dovuti rilievi sul posto, i carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno iniziato a scavare nella vita privata dell'uomo alla ricerca di ogni elemento utile. Tra le ipotesi al vaglio, quella di un possibile dissidio legato alla sua attività lavorativa.
Per questo, chi indaga sta passando al setaccio i suoi contatti, cercando di ricostruire le sue ultime ore di vita anche con l'aiuto delle testimonianze. Non risultano essere stati effettuati, ancora, esami per rivelare residui di polvere da sparo. E anche per l'autopsia bisognerà attendere i prossimi giorni.
Il sindaco di Foggia, Lydia Colangelo, ha intanto espresso indignazione per l'accaduto.
ha dichiarato in un video diffuso dalla testata San Severo News, esprimendo - a nome dell'intera amministrazione comunale - cordoglio e solidarietà ai familiari della vittima.
ha aggiunto, confidando nel lavoro delle autorità competenti affinché "i responsabili vengano assicurati alla giustizia".
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