Schiaffi, morsi, percosse e insulti razzisti. Una donna di origine marocchina è riuscita a denunciare il marito dopo 15 anni di inferno coniugale, ottenendo l'allontanamento immediato dell'uomo dalla casa familiare.
È successo a Pisa: un 54enne italiano è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni.
Secondo quanto emerso, la donna, di origini marocchine, all'inizio del mese di dicembre 2025 si è presentata all'Ufficio denunce con un racconto agghiacciante di una convivenza tossica, iniziata nel 2010.
Quello che era un matrimonio stabile, giorno dopo giorno si è trasformato in un incubo quotidiano: aggressioni verbali con ingiurie razziste, minacce continue e violenze fisiche tra cui percosse, schiaffi e persino morsi.
La vittima è stata umiliata e isolata per anni. Nonostante il terrore, aveva già tentato anni fa di avviare le pratiche di separazione denunciando il marito, ma le promesse di cambiamento dell'uomo l'avevano convinta a ritirare la querela.
In realtà, i comportamenti del 54enne sono diventati sempre più aggressivi, spingendo la moglie a chiedere finalmente aiuto dopo 15 anni.
Gli accertamenti della Sezione specializzata in violenza di genere della Squadra Mobile hanno delineato un quadro indiziario solido in pochi giorni.
Testimonianze, riscontri medici e tabulati telefonici hanno confermato i maltrattamenti prolungati e le lesioni, oltre alle offese razziste da parte dell'uomo per accentuare il controllo psicologico sulla moglie.
La donna, spesso sola con figli minori, subiva umiliazioni pubbliche e private continue: era arrivata persino a giustificare il coniuge per paura di ritorsioni.
La Polizia di Stato ha denunciato l'uomo, operaio del posto, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.
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