Il girone di Conference League è terminato e, contro ogni previsione, sarà la Polonia a guidare il ranking UEFA fino a metà gennaio. Un risultato inatteso, che porta i polacchi davanti all’Inghilterra e cambia gli equilibri nella corsa al posto extra in Champions League.
L’Italia paga un turno europeo negativo e perde due posizioni, scivolando fuori dalla zona che garantisce il quinto slot. Ma perché la Polonia è attualmente davanti a tutti? Scopriamo nel dettaglio la situazione.
La Conference League, spesso sottovalutata, ha avuto un peso decisivo nel ribaltare la classifica. I punti in palio sono leggermente inferiori rispetto a Champions ed Europa League, ma restano fondamentali nel calcolo del ranking. La Polonia è riuscita a massimizzare il rendimento grazie esclusivamente alla Conference League.
Non c'è nessuna squadra polacca impegnata negli altri due tornei targati UEFA ma, nonostante ciò, la Polonia è in testa. Lech Poznan, Jagiellonia e Rakow hanno superato la fase campionato e giocheranno la fase a eliminazione diretta di Conference League. Lech e Jagiellonia passeranno dai playoff, mentre il Rakow è già agli ottavi di finale.
Il rendimento complessivo in Conference ha permesso alla Polonia di raccogliere un punteggio molto alto. Un dettaglio che motiva il primato anche senza club in Champions League o Europa League. Di seguito la classifica aggiornata dopo l’ultimo turno europeo:
Il pesante calo dell’Italia fa riflettere ancora una volta. I risultati negativi della Fiorentina in Conference League hanno avuto un impatto diretto sul ranking, facendo perdere due posizioni ai nostri club.
La sconfitta della Viola ha contribuito al sorpasso, con l’Italia scivolata addirittura alle spalle di Cipro. La corsa al posto extra in Champions League resta comunque aperta e le formazioni azzurre tenteranno di ribaltare la situazione nei prossimi mesi.
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