La Francia accelera sul rafforzamento della propria potenza marittima e militare. Il presidente Emmanuel Macron ha confermato l’avvio del programma per la costruzione di una nuova portaerei a propulsione nucleare, destinata a sostituire la Charles de Gaulle. L’annuncio si inserisce in un contesto geopolitico segnato dalla guerra in Ucraina, dal dibattito sull’autonomia strategica europea e dalle incertezze sul ruolo futuro degli Stati Uniti nella sicurezza del continente.
La Francia si prepara a costruire una nuova portaerei ed a rafforzare la propria potenza marittima. A confermarlo è stato Emmanuel Macron. Il capo dello Stato, durante un discorso alle truppe di stanza nella base militare francese di Abu Dhabi, vicino allo Stretto di Hormuz, il 21 dicembre 2025, ha parlato dei piani per la costruzione di una nuova portaerei più grande e moderna che sostituirà quella attuale, la Charles de Gaulle, entrata in servizio nel 2001.
Si prevede che la nuova nave sarà operativa entro il 2038, come annunciato dal ministro delle Forze Armate, Catherine Vautrin, in un post su X.
Comme annoncé par le Président de la République, le ministère des Armées lance la réalisation du porte-avions de nouvelle génération (PANG). Future pièce maîtresse de nos forces armées, il assurera la projection de puissance depuis la haute mer, avec une mise en service prévue en…
— Catherine Vautrin (@CaVautrin) December 21, 2025
Il programma, denominato “Porte-Avions Nouvelle Génération” (PANG), avrà un costo di circa 10,25 miliardi di euro.
Mentre l’UE ha un’attenzione crescente sulla maggiore autonomia difensiva, la Francia punta a rafforzare il deterrente nucleare.
La nave a propulsione nucleare di nuova generazione sarebbe in grado di imbarcare circa 30 aerei da combattimento e fino a 2ila membri dell’equipaggio. Con una lunghezza prevista di 310 metri e una larghezza di 85 metri, risulterebbe significativamente più grande della portaerei Charles de Gaulle, che misura 261 metri e ha un dislocamento di 42mila tonnellate.
Il dibattito si inserisce in un contesto caratterizzato dalla guerra tra Russia e Ucraina e dalla discussione su un eventuale disimpegno degli Stati Uniti dal sostenere la sicurezza del continente, in seguito alla pubblicazione della strategia di sicurezza nazionale.
"In quest’epoca di predatori, dobbiamo essere forti per essere temuti", ha dichiarato Macron, aggiungendo che "la decisione di lanciare questo programma di grandi dimensioni è stata presa questa settimana".
L’annuncio è arrivato nonostante lo stato di bilancio in cui si trova l’esecutivo francese.
Da ricordare che la Francia è l’unica potenza nucleare dell’Unione europea, oltre a essere uno dei pochi paesi europei a possedere una portaerei, insieme a Italia e Regno Unito.
Il tema della sicurezza continua a essere in cima alle discussioni in Europa: non si tratta solo di riarmo o di aumentare la capacità tecnologica ma anche del potenziamento delle forze armate. Recentemente la Francia si è unita alla Germania e ha svelato, nel mese di novembre, il piano di servizio militare volontario.
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