L’ottenimento del Brevetto Italiano per l’invenzione “Esoscheletro per interfaccia aptica con ambiente di realtà virtuale e/o aumentata” rappresenta un traguardo di assoluto rilievo per l’Università Niccolò Cusano e per l’intero sistema della ricerca italiana. È il risultato di una collaborazione istituzionale esemplare, capace di trasformare ricerca avanzata in innovazione tecnologica concreta al servizio della sicurezza e del benessere delle persone.
Il brevetto è stato concesso nell’ambito del progetto “SIDE INAIL – BRIC ID 37”, dedicato allo sviluppo di un robot indossabile per dinamica simulata e interfaccia aptica. L’invenzione è stata registrata a nome di una partnership strategica che coinvolge Inail, Università Niccolò Cusano, Università La Sapienza, Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e Università degli Studi di Napoli Federico II, a testimonianza di un forte lavoro di squadra tra enti pubblici e accademici.
Questa collaborazione si inserisce nel quadro delle iniziative di ricerca finanziate da INAIL per promuovere soluzioni innovative in ambito di prevenzione, formazione e sicurezza sul lavoro. Il progetto SIDE dimostra come la cooperazione tra competenze diverse – ingegneristiche, biomediche e tecnologiche – possa generare risultati dal forte impatto applicativo.
L’invenzione riguarda un dispositivo esoscheletrico innovativo, indossabile sull’arto superiore, in grado di fornire un’interfaccia aptica ad alta fedeltà perfettamente integrata con ambienti di Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR). Attraverso questo sistema è possibile simulare in modo realistico interazioni di forza e contatto, restituendo all’utente sensazioni tattili e di sforzo muscolare legate agli oggetti manipolati in scenari virtuali.
La tecnologia sviluppata consente di creare ambienti altamente controllati in cui riprodurre situazioni complesse o pericolose, senza esporre realmente l’operatore ai rischi del mondo reale. L’esoscheletro rappresenta così una piattaforma avanzata per lo sviluppo di nuove modalità di addestramento e sperimentazione, con potenziali ricadute anche in ambito industriale e riabilitativo.
All’interno della partnership, il team dell’Università Niccolò Cusano è stato guidato dal Prof. Fabrizio Patanè, che ha curato in particolare lo sviluppo del software di controllo del robot. Questa componente è cruciale per garantire la precisione del movimento, la coerenza tra stimoli aptici e scenari virtuali e la sicurezza dell’interazione uomo-macchina.
Il lavoro del gruppo di ricerca della Unicusano si inserisce in una più ampia linea di sviluppo dedicata ai sistemi robotici indossabili e alle interfacce avanzate per la realtà virtuale, già presente nei progetti di ingegneria dell’ateneo. Il brevetto consolida quindi un percorso di crescita scientifica che valorizza le competenze interne e rafforza il ruolo dell’Università nel panorama nazionale dell’innovazione tecnologica.
Il progetto SIDE nasce dall’esigenza di individuare modalità innovative per la formazione dei lavoratori e per l’aumento dei livelli di sicurezza, contribuendo alla riduzione degli infortuni sul lavoro. Grazie all’esoscheletro è possibile addestrare gli operatori in scenari critici – come ambienti confinati o sospetti di inquinamento – permettendo loro di acquisire abilità motorie e procedure operative senza correre rischi reali.
Questa soluzione apre prospettive interessanti anche per l’industria 4.0, dove l’integrazione tra robotica, sensori e realtà immersiva è destinata a diventare un elemento chiave dei processi produttivi. Il brevetto rappresenta quindi un volano per future applicazioni in ambito formativo, industriale e, potenzialmente, anche sanitario e riabilitativo.
Il riconoscimento brevettuale sancisce la maturità tecnologica dell’esoscheletro e pone le basi per ulteriori sviluppi e collaborazioni, sia a livello nazionale sia internazionale. L’invenzione dimostra in modo concreto come l’eccellenza della ricerca interdisciplinare italiana possa tradursi in soluzioni ad alto valore aggiunto per la società e il sistema produttivo.
Per l’Università Niccolò Cusano questo risultato costituisce un importante motivo di orgoglio e una responsabilità: continuare a investire in progetti capaci di coniugare avanzamento scientifico, impatto sociale e trasferimento tecnologico. Il brevetto “Esoscheletro per interfaccia aptica con ambiente di realtà virtuale e/o aumentata” segna così una tappa significativa in un percorso di innovazione che guarda al futuro con ambizione e spirito di servizio.
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