23 Dec, 2025 - 13:20

Trump nomina un inviato speciale per la Groenlandia: perché si sono riaccese le tensioni

Trump nomina un inviato speciale per la Groenlandia: perché si sono riaccese le tensioni

La nomina di un inviato speciale statunitense per la Groenlandia da parte dell’amministrazione Trump ha riportato l’isola artica al centro del dibattito geopolitico internazionale. La scelta ha suscitato reazioni immediate da parte delle autorità groenlandesi e danesi, mentre Washington sottolinea l’importanza strategica del territorio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Groenlandia, tensioni diplomatiche dopo la nomina dell’inviato USA

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nominato il governatore della Louisiana, Jeff Landry, come inviato speciale di Washington in Groenlandia. L’assegnazione di questo ruolo ha riacceso i riflettori sull’isola dell’Artico, già al centro dell’attenzione internazionale negli ultimi mesi.

Con il suo ritorno alla Casa Bianca nel gennaio 2025, Trump ha infatti ribadito il desiderio di impadronirsi del territorio autonomo danese, ricco di enormi riserve di terre rare in gran parte non sfruttate. Il recente annuncio del leader americano ha quindi richiamato alla memoria tensioni precedenti e non ha mancato di suscitare reazioni da parte dei leader locali.

La nomina di Jeff Landry

"Sono lieto di annunciare la nomina del GRANDE Governatore della Louisiana, Jeff Landry, a Inviato Speciale degli Stati Uniti in Groenlandia. Jeff comprende quanto la Groenlandia sia essenziale per la nostra sicurezza nazionale e si impegnerà a fondo per promuovere gli interessi del nostro Paese, per la sicurezza, la protezione e la sopravvivenza dei nostri alleati e, in generale, del mondo. Congratulazioni Jeff!" ha affermato Trump in un post pubblicato su Truth Social.

Landry, invece, ha ringraziato Trump e ha dichiarato che "è un onore servirvi in questo incarico di volontariato per rendere la Groenlandia parte degli Stati Uniti". Il governatore della Louisiana ha inoltre affermato che questa nomina non influenzerà il suo incarico attuale.

Landry è un esponente del Partito Repubblicano ed è in carica dall’inizio del 2024.

Le reazioni di Danimarca e Groenlandia

La dichiarazione di Landry ha suscitato critiche sia da parte della prima ministra danese, Mette Frederiksen, sia del primo ministro della Groenlandia, Jens-Frederik Nielsen.

Il primo ministro groenlandese, in una dichiarazione sui social media, ha affermato che la nomina "può sembrare importante", ma "non cambia nulla per noi a casa", ribadendo che l’isola "appartiene ai groenlandesi e che l’integrità territoriale va rispettata".

Anche la premier danese è intervenuta con parole nette su Facebook:

virgolette
La Groenlandia appartiene ai groenlandesi e gli Stati Uniti non dovrebbero conquistare la Groenlandia. E questo, ovviamente, è una questione di principio. Nessuno dovrebbe essere autorizzato a cambiare i confini terrestri con la forza, né politica né militare… Ma non ci allontaneremo dai nostri valori democratici e ci aspettiamo rispetto per l’integrità territoriale del Regno di Danimarca.

Trump ha successivamente ribadito che la Groenlandia è vitale per gli interessi del suo paese e ha spiegato che Landry lo aveva contattato per l’incarico.

"Louisiana, l’acquisto della Louisiana. Ha detto che è il governatore della Louisiana e che gli sarebbe piaciuto… Non l’ho chiamato io, mi ha chiamato lui. È molto proattivo", ha affermato.

"Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza nazionale, non per i minerali. Abbiamo così tanti siti per minerali, petrolio e tutto il resto", ha sottolineato il leader americano.

virgolette
Se si guarda la Groenlandia, si guarda lungo la costa, si vedono navi russe e cinesi ovunque. Dobbiamo averla.
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