Chi era Laura Mecheri, morta per lo choc dopo aver assistito all'investimento della suocera a Pistoia

Si trovava a pochi metri di distanza dalla suocera Liliana Podestà, 87 anni, quando, attraversando la strada in via Fiorentina, in località Sperone a Pistoia, l'anziana è stata investita e uccisa da un'auto che viaggiava in direzione Bottegone. Laura Mecheri, 59 anni, ha accusato poco dopo un malore che non le ha lasciato scampo. 

L'incidente mortale in via Fiorentina a Pistoia

La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di giovedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Erano da poco passate le 18 quando Liliana Podestà è stata investita mentre attraversava la strada a pochi passi dalla sua abitazione. 

A dare l'allarme è stato il conducente dell'auto, che si è immediatamente fermato per prestarle soccorso. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, hanno trovato a terra, oltre all'anziana, anche la nuora Laura Mecheri, 59 anni, colpita da un malore improvviso. 

Chi era Laura Mecheri, morta per un malore 

Secondo le prime ricostruzioni, la donna - fisioterapista alla Maic, sposata con un medico molto noto della città e madre di un figlio volontario della Croce Verde - avrebbe accusato un arresto cardiaco a causa dello choc emotivo provocatole dal vedere la suocera priva di sensi sull'asfalto, senza essere stata toccata dal veicolo. Soccorsa insieme all'87enne, è stata trasferita in codice rosso all'ospedale San Jacopo. Per entrambe, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. 

Le indagini e il dolore della comunità locale

Sul posto sono intervenuti, oltre alle ambulanze e all'auto medica, gli agenti della polizia municipale e i carabinieri, che dopo aver messo in sicurezza l'area hanno avviato tutti i rilievi necessari per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.

Il conducente dell'auto è risultato negativo all'alcol test. I familiari delle due donne, una volta avvisati, sono subito accorsi. La comunità locale si è stretta intorno a loro, profondamente addolorata per il dramma che li ha colpiti in quello che avrebbe dovuto essere un giorno di festa.