28 Dec, 2025 - 16:15

Addio a Brigitte Bardot, la politica italiana rende omaggio alla diva senza compromessi

Addio a Brigitte Bardot, la politica italiana rende omaggio alla diva senza compromessi

La morte di Brigitte Bardot ha scosso il mondo della cultura, del cinema e della politica internazionale.

Attrice simbolo di un’epoca, icona di libertà e di bellezza senza compromessi, Bardot ha attraversato il Novecento lasciando un segno profondo non solo sul grande schermo, ma anche nel dibattito pubblico, grazie alle sue scelte radicali e alle battaglie portate avanti fuori dai riflettori.

La notizia della sua scomparsa ha generato un lungo carosello di dichiarazioni, soprattutto dalla politica italiana, che ne ha ricordato il valore artistico e umano, sottolineando il coraggio di una donna che non ha mai rinunciato alla propria indipendenza.

È morta Brigitte Bardot, icona ribelle del cinema e della libertà 

Tra i primi interventi ufficiali, quello del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha voluto restituire un ritratto complesso e rispettoso della figura di Bardot:

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“Con Brigitte Bardot scompare non solo una delle più grandi protagoniste del cinema mondiale, ma ci lascia anche una straordinaria interprete delle libertà fondamentali dell'Occidente. Che Brigitte Bardot sia stata icona di bellezza, ammirata e richiesta in tutto il mondo, è inconfutabile. Che abbia difeso con determinazione la propria visione di valori culturali, sociali e di impegno civile, merita attenzione e grande rispetto. Vogliamo ricordarla così, nella sua vera bellezza”.

Sui social è arrivato anche il messaggio del ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha scelto parole evocative per raccontare l’impatto dell’attrice:

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Dio creò la donna. E apparve Brigitte Bardot. La sua bellezza invase il mondo. Ma chi riduce il suo fascino al suo sex appeal non conosce il potere di quel BB. Una presenza sullo schermo come nella vita, dove le sue idee non si sono mai piegate.

Anche Matteo Salvini ha voluto rendere omaggio alla diva francese:

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“Buon viaggio Brigitte! Stella senza tempo, ma soprattutto donna libera, anticonformista, protagonista di battaglie coraggiose in difesa delle nostre tradizioni. Una preghiera”.

Il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni ha invece richiamato il legame tra Bardot e l’Italia, sottolineando il peso simbolico della sua carriera:

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“Il suo legame con l’Italia attraversa luoghi simbolici. A Capri Bardot è diventata immagine iconica di libertà e modernità, mentre agli inizi della sua carriera ha incrociato il lavoro e la professionalità di Cinecittà, punto di riferimento del cinema italiano e internazionale”.

Il ricordo delle sue battaglie per l’emancipazione femminile e gli animali

Accanto al ricordo cinematografico, emerge con forza quello dell’impegno civile. La senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli ha sintetizzato questo aspetto in poche parole:

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“Addio a Brigitte Bardot. Se ne va non solo una leggenda del cinema, ma un simbolo di emancipazione femminile e di coraggio.

Anche Michela Vittoria Brambilla, da sempre impegnata nella difesa degli animali, ha ricordato Bardot come una diva dal grande cuore, che dopo aver lasciato le scene ha dedicato la propria vita alla protezione degli animali, trasformando la notorietà in uno strumento di lotta e sensibilizzazione.

Nel mosaico di ricordi, Brigitte Bardot appare così: artista rivoluzionaria, donna libera, capace di andare oltre l’immagine di sex symbol per affermare valori, battaglie e scelte personali che continuano a far discutere e a lasciare un’eredità profonda.

 

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