Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum e icona della finanza italiana, è scomparso nel 2021 all’età di 81 anni. L’effettiva causa della morte non è mai stata resa nota dalla sua famiglia, che ha deciso di stringersi nel dolore e di mantenere il riserbo.
Non tutti sanno che Doris da bambino ha lottato contro una grave malattia, un’infiammazione renale che lo ha costretto a letto per diverso tempo.
Il celebre banchiere ha lasciato la moglie e due figli, oggi eredi del suo immenso impero. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Ennio Doris si è spento nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2021 a Milano, all'età di 81 anni. La notizia è stata resa pubblica dalla famiglia, che non ha mai rivelato però con esattezza quale sia stata la causa della sua morte. La moglie, Lina Tombolato, e i figli Sara e Massimo, hanno mantenuto il massimo riserbo sulle condizioni di salute del banchiere nei suoi ultimi giorni.
Molti media hanno ipotizzato un possibile tumore o l’insorgenza di una grave malattia, ma non emergono conferme ufficiali recenti; si parla piuttosto di complicazioni legate all'età avanzata.
Doris, appassionato di ciclismo e figura energica fino a poco prima, aveva lasciato la presidenza di Banca Mediolanum nel settembre 2021, poco prima della sua scomparsa.
Non tutti sanno che da bambino, Ennio Doris ha fatto i conti con una grave malattia. È stato colpito da una nefrite, un'infiammazione renale che lo ha costretto a letto per circa un anno quando aveva soli 10 anni.
Questa malattia, che colpisce i reni con cause varie come infezioni o di natura autoimmune, lo rese un ragazzino piuttosto gracile e lo allontanò dal lavoro manuale del padre, commerciante di bestiame, spingendolo a studiare.
In diverse interviste Doris definì quell'episodio un "colpo di fortuna": la nefrite lo avvicinò ai libri, lo portò al diploma da ragioniere e poi al primo impiego come venditore porta a porta.
Nato il 3 luglio 1940 a Tombolo, in provincia di Padova, Ennio Doris aveva 81 anni al momento della sua scomparsa. Imprenditore di successo e fondatore di una delle banche più famose d’Italia, la Banca Mediolanum, proveniva da una famiglia umile di agricoltori e commercianti.
Cresciuto in un contesto modesto, imparò ben presto il valore del lavoro e dei sacrifici, pilastri della sua filosofia imprenditoriale.
Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, ebbe due figli: Massimo, attuale AD di Banca Mediolanum, e Sara, vicepresidente. Da venditore a fondatore di un impero da miliardi Doris rivoluzionò il modello di gestione di risparmio italiano con il metodo "family banker". La sua tomba oggi si trova nel cimitero di Tombolo, nella cappella di famiglia.
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