18 Feb, 2020 - 15:52

Anoressia (M.Nuovo): "Le famiglie affrontino il problema all'origine"

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Anoressia: disagio psichiatrico per cui la persona decide di non nutrirsi, è l'esatto opposto della bulimia, ed è un disordine alimentare di natura nervosa. Il caso di Lorenzo Seminatore, ventenne, lascia sgomenti. Sei anni di storia non sono bastati a fermare la malattia, complice la fermezza di Lorenzo nel non farsi aiutare. "Come per tutte le patologie è necessaria la volontà della persona - ha osservato Maria Nuovo, esperta in Dipendenze Patologiche e Presidente dell'associazione Centro Oikia - ci sono proposte di ricoveri salvavita che consentono di contrastare esiti drammatici." Se il paziente rappresenta un ostacolo al percorso di cura, tutto si complica.

La presenza dello Stato

I genitori chiedono giustizia: si parla dell'istituzione di un'associazione destinata a persone che soffrono dello stesso disturbo di Lorenzo, si sta chiedendo maggiore presenza delle istituzioni. Proviamo a riflettere: se lo Stato si mostrasse disponibile ad aiutare le famiglie e i malati cosa cambierebbe? "Lo Stato interfacciandosi con le famiglie per tempo e coinvolgendo le persone che soffrono nei programmi di cura prestabiliti potrebbe contribuire alla prevenzione di determinate malattie - ha aggiunto la Presidente Nuovo - in questo caso credo che sono mancate le fasi precedenti, tanto da non produrre l'efficacia dovuta."

Non esiste ricovero coatto a lungo termine

Anoressia: la famiglia di Lorenzo avrà fatto il possibile, anche se "l'iter non è chiaro. A volte la patologia è più forte delle nostre volontà di adulti, genitori e addetti ai lavori - ha sottolineato Maria Nuovo, subito dopo - non esiste il ricovero coatto a lungo termine. Sulla possibilità di farsi aiutare tramite il ricovero entrano in merito le responsabilità della persona. In tanti firmano le dimissioni e lasciano l'ospedale prima di una cura risolutiva, è un problema che coinvolge chi soffre di anoressia e di altre patologie psichiatriche croniche." L'unico modo per aiutare le famiglie ad elaborare simili problemi è di aiutarle a comprendere "le radici del problema", si è congedata l'esperta in dipendenze patologiche. Ascolta qui l'intervista integrale
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Annalisa Colavito
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