Yahya Abdul-Mateen II[/caption]L’intervista è anche l’occasione per parlare del tono della pellicola diretta da Lana Wachowski. La saga di Matrix non è certo nota per la sua ironia, eppure le prime immagini del trailer lasciano intuire un film più divertente dei tre che lo hanno preceduto.Spero proprio che lo sia, dichiara convinto Abdul-Mateen. La prima trilogia di sicuro non era così divertente – prosegue l’attore – ma il tono di quest’ultimo è davvero un po’ diverso.
Matrix Resurrections[/caption]A non cambiare sono senza dubbio le tematiche che da sempre caratterizzano la saga, sempre più di attualità dopo la decisione di Mark Zuckerberg di trasformare Facebook in un universo virtuale per alcuni molto simile a quella immaginata nel primo Matrix.Il primo film era un avvertimento, spiega Yahya Abdul-Mateen II. Raccontava quello che poteva accadere al nostro mondo se ci fossimo rinchiusi nella tecnologia, facendo girare la ruota ripetutamente come piccoli criceti senza aprire gli occhi. Matrix Resurrections – conclude l’attore – racconta di un mondo malato, che ha superato quell’avvertimento ed è arrivato proprio a quel punto. La nostra storia mostra come tornare indietro.Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.
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