Daniel Craig interpreta James Bond in "No time to die"[/caption]Si vive solo due volte è il titolo di uno dei film con protagonista James Bond ma, nel caso di 007, le sue vite sono molte di più.Dalla letteratura al cinema, infatti, l’agente segreto creato negli anni Cinquanta da Ian Fleming ha conosciuto numerose trasformazioni. Il 21° secolo segnato dalla Brexit e dai nuovi assetti geopolitici che ne scaturiscono, lo ha visto, infatti, diventare più umano e meno mitico nell’iterazione di Daniel Craig sul grande schermo e l’annuncio che sarà una donna a scrivere i prossimi tre romanzi a lui dedicati sembra proseguire in questa direzione di adeguamento ai tempi che cambiano.
Daniel Craig con Lashana Lynch che in "No time to die" interpreta una agente del MI6[/caption]La Sherwood intende attualizzare il Mito di 007 al nostro mondo contemporaneo e, in un’epoca in cui appare possibile che Bond sia interpretata sul grande schermo da una donna, questo significa rivedere in primo luogo il suo approccio con l’altro sesso.Voglio portare una prospettiva femminista nell’immaginario di 007 ha dichiarato. Oggi viviamo in un mondo completamente diverso rispetto a quello dei romanzi di Fleming – continua la Sherwood – che, a sua volta, non era molto realistico. Era un mondo lussuoso e materialistico che rifletteva il ruolo da protagonista della Gran Bretagna nello scacchiere mondiale. In questo senso, Bond è sempre stato un personaggio di fantasia, ma questa fantasia può riflettere il nostro modo di vivere e dargli forma, e sono davvero emozionata per avere la possibilità di farlo per il nostro mondo contemporaneo.Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.
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