Impresa Milano al Palau Blaugrana. Eurolega da sogno per la formazione dell'Armani Exchange Milano. Il quarto periodo decisivo con un parziale di 9 punti di divario: ha deciso la difesa ed è la migliore notizia, per il tecnico catanese
Grande colpo di Milano nel 20° turno di Coppa dei Campioni, o se preferite, di Eurolega di Pallacanestro. In quanti ci avrebbero scommesso, alla vigilia di questo tormentato periodo, fatto di infortuni e contagi da Covid 19?
La bella Cenerentola si veste a festa e mostra i denti all’intera Europa. Milano quando annusa l’Europa sa di essere in debito. Con la società. Nei confronti della città e del suo presidente e gran signore della Moda, il Signor, Giorgio Armani, come lo chiamano tutti. Da Dino Meneghin a tutti quelli che manifestano il profondo rispetto per uno che investe, e tanto, sulla Pallacanestro. D’Italia come continentale.
Mancava da 26 giorni, la stupenda e maturanda Olimpia Milano. Dalla beffa del tiro da 3 errato sulla sirena finale davanti al proprio pubblico contro il Real Madrid. Barcellona era la tappa giusta. Superata all’andata, recupera prima di iniziare al Palau Blaugrana Davies e Martinez, con il primo che ne segna 11 e l’altro nessuno.
A casa a Milano, in infermeria, restano Shields, Daniels, Datome e Mitoglou, tutti titolari in ogni angolo del mondo, se possibile.
Ettore Messina prova a partire con Rodriguez e Grant, Melli da pluriuso, Bentil e Hines sotto. Dall’altra parte Laprovittola, talento puro, Hayes-Davis, Kuric, Mirotic e Davies.
La gara inizia con un tiro da 3 dell’ex madridista Sergio Rodriguez. Davies sbaglia dal pitturato ma l’Olimpia sciupa. Mirotic inizia la sua positiva serata con i primi 2 punti segnati facendo successivamente ½ dalla lunetta. Prima che Kuric vada a bersaglio dalla media distanza. Laprovittola dà un saggio di saper rispondere, per precisione e personalità, al suo dirimpettaio odierno, e segna da lontano. Barcellona 8 Milano 5. Nulla di preoccupante. Si passa in un amen sull’8-7 prima della seconda tripla del Chacho: 8-10. Il primo periodo termina 14-14. Ci si può stare. Prendere le misure e saper di dover giocare meglio in attacco.
Il secondo atto della partita vede Barcellona difendere meglio. Milano fatica al punto da doversi aggrappare a una tripla di Melli, in grande spolvero, nell’uscita dei giochi a due. Milano è a 1 punto dai catalani.
Il Barcellona adesso ha il fiato corto e vola un fallo tecnico alla panchina di casa. Delaney ne approfitta segnando il tiro libero prima che Hines e Bentil inizino a creare il panico, all’interno dell’area avversaria. Di fisico, di grinta, la crescente Olimpia Milano c’è, stasera: 24-27, 3 avanti.
Questa volta il tecnico se lo prende l’allenatore milanese di origini catanesi. Kuric segna il tiro libero. Ma Milano crea il primo strappo: 25-32, firmato da Bentil e Rodriguez. Bomba di Mirotic per il -4 a 28 dall’intervallo lungo. Tiro all’indietro del Chacho per il +6 al riposo: Milano 34 Barcellona 28. Tanto fa pensare che l’Olimpia di oggi non sia partita per fare la turista. I primi due parziali recitano: 14-14, 14-20 Milano.
Con il passare dei minuti diversi errori dell’Olimpia, tanta umiltà e concretezza portano il Barcellona a ricucire non solo i 6 punti ma addirittura gli 8 che si erano creati. Fino a portare la formazione di Jasikevicius sul +4. Perché non basta un 2/2 di Hines dalla lunetta, con un Mirotic in grande spolvero e Laprovittola che, come può, sparacchia da 3 con gran precisione.
E se pure Kuric si mette a tirare da lontano è giustificabile il 47-38 che fa pensare alla fine della serata, per Milano. Ora Delaney non va, dalla lunga distanza, Kuric si e Barcellona si porta sul +10. Grant due volte e Delaney tengono in vita la voglia matta di compiere l’impresa del gruppo di Messina. Jokubaitis non si argina e il 26-13 dei terzi 10 minuti significa Barcellona 54 Milano 47.
Adesso è Barcellona, a tirare il fiato. Non bastano i canestri di Hines e una tripla di Hall che subisce fallo, a far svegliare la squadra del tecnico lituano.
L’Olimpia sale in cattedra fino a passare avanti di 1 punto. Si va avanti così, con sorpassi e controsorpassi fino al 63-59 per il Barcellona incoraggiato da Jokubaitis e Mirotic.
Messina chiama un minuto di sospensione e aggiusta la difesa. In attacco tripla di Rodriguez, che ha rifiatato e recuperato ossigeno e lucidità: 63-62. Delaney lo imita con le mani addosso degli avversari per i tanti applausi per l’impresa. Il tiro da 3 porta Milano avanti 65-63. Adesso il Barcellona barcolla e ha paura. Mirotic entra e pareggia, Melli segna con un sottomano degno dell’NBA: 67-65 Olimpia.
Restano 2’26 da giocare. Ma i giocatori di casa non ne hanno più. Sbagliano due volte. Bentil fa ½ ai liberi, Hall fa saltare Kuric e segna dall’angolo un gran bel tiro mancino.
Mancano 72 alla fine. Davies segna il -3, Hall va in lunetta ancora con un modesto ½. Milano non la chiude, Kuric la riapre portando il Barcellona a -1. Dall’altra parte l’Olimpia costruisce benissimo il tiro e Delaney piazza un tiro da 3 di quelli che fanno male. Milano torna sul +4. Mirotic replica. Milano di nuovo con un punticino solo.
Melli in lunetta subisce fallo con 4 da giocare. Sbaglia il primo. Segna il secondo: 75-73. E con soli 3 per mettere in piedi un tiro Laprovittola sbaglia il tiro della disperazione, che, se entrato, avrebbe costituito un beffardo sorpasso. Vince Milano, senza 4 titolari di grande levatura. Vince a Barcellona, in casa di una delle due candidate alla finalissima, già Vice-Campione d’Europa. Conquista il successo con un piccolo particolare. Aver tenuto uno squadrone di questo spessore e di immenso valore sotto gli 80 punti, addirittura a 73. La notizia è presto battuta. Milano sa difendere. E’ LA NOTIZIA.
Il tabellino della grande Impresa Milano al Palau Blaugrana
Barcellona-Olimpia Milano 73-75
Barcellona: Laprovittola 6, Hayes-Davis, Kuric 22, Mirotic 18, Davies 11; Jokubaitis 11, Smits 2, Higgins 1, Sanli 2, Martinez, Nnaji, Hayes. Allenatore. Jasikevicius.
Milano: Rodriguez 18, Grant 6, Melli 8, Bentil 8, Hines 8; Hall 8, Delaney 15, Kell 4, Tarzewski, Ricci. Allenatore: Ettore Messina.
I parziali: 14-14, 14-20 (28-34); 26-13, 19-28.
Photo Credit: Pagina Facebook Olimpia Milano.