Pechino 2022: il Covid minaccia le Olimpiadi invernali
Le Olimpiadi di Pechino 2022, in programma a partire dal prossimo 4 febbraio, rischiano di essere drasticamente ridimensionate. Ancora una volta, la colpa è del Coronavirus. Le autorità hanno già deciso per un drammatico quanto sorprendete annullamento alla vendita dei biglietti per la rassegna a cinque cerchi. Sarà per questo possibile solo agli invitati seguire prove e gare.
Pechino 2022 a numero chiuso
La decisione è stata comunicata direttamente dal comitato organizzativo di Pechino 2022: "Al fine di proteggere la salute e la sicurezza del personale e degli spettatori legati ai Giochi, è stato deciso di adeguare il piano precedente sulla vendita dei biglietti al pubblico e della organizzazione degli spettatori in loco". Tramontata quindi una precedente ipotesi, che vedeva la capienza massima con tetto al 50% dei posti disponibili.
Olimpiadi che erano già proibite per gli spettatori stranieri
L'organizzazione dei Giochi Olimpici invernali infatti aveva deciso, per cercare di rallentare il diffondersi del covid, di impedire la vendita dei biglietti agli stranieri. Una decisione che era stata già presa, in età pandemica, dal Giappone per i giochi olimpici estivi di Tokyo 2020 (poi slittati al 2021). In una nota dello scorso settembre infatti il Cio aveva disposto che per Pechino 2022 "I biglietti delle gare saranno venduti esclusivamente a spettatori residenti nella Cina continentale che soddisfano i requisiti delle norme contro il Covid-19". Ipotesi, come detto, oramai tramontata.
La situazione pandemica
La Cina ha registrato oggi infatti il picco massimo di contagi: sono 223 le positività registrate in 24 ore. Fra questi, un caso di variante omicron, scoperto proprio a Pechino. Se paragonati ai numeri italiani o europei fanno sorridere, ma per lo stato del Dragone si tratta del picco massimo registrato negli ultimi 22 mesi: era infatti dal marzo 2020 che la Cina non registrava un tale numero di positivi.