10 Feb, 2022 - 12:27

Desaparecidos, confermato ergastolo a ex dittatore Perù

Desaparecidos, confermato ergastolo a ex dittatore Perù
Nuovo capitolo in una delle vicende giudiziarie più rilevanti nella storia peruviana, con un dispositivo che tocca il tema tra dittatura e libertà. La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna all'ergastolo per l'ex dittatore peruviano Francisco Morales Bermúdez. L'accusa è quella della scomparsa di diversi italiani perpetrata attraverso il Piano Condor, il sistema di repressione degli oppositori politici in America Latina negli anni '70 e '80. All'interno di questo sistema si era inserito anche Ruiz Figueroa, terzo ricorrente deceduto nel 2019 a processo pendente. In passato, nei due precedenti processi, si registrò il coinvolgimento della posizione degli ex Capi di Stato. Oltre a loro anche esponenti dei servizi di sicurezza di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay in carica tra gli anni '70 e '80. Tutti accusati di aver realizzato in quegli anni una repressione ai danni degli oppositori. Tra i ventisette imputati, otto dei quali accusati dell'omicidio plurimo aggravato di 23 vittime italiane della repressione, c'erano anche Luis Garcia Meza Tejada (ex presidente della Bolivia), Luis Arce Gomez (ministro interno della Bolivia), Juan Carlo Blanco (ministero degli esteri dell'Uruguay), Jeronimo Hernan Ramirez Ramirez (militare del Cile), Valderrama Ahumada (ex colonnello dell'esercito del Cile) e Pedro Richter Prada (ex primo ministro del Perù, poi deceduto).

Dopo l'ergastolo al dittatore cosa succede ora in Perù

Dopo l'ergastolo di Francisco Morales Bermùdez sono tante le famiglie che chiedono giustizia per i crimini perpetrati dall'ex dittatore del Perù. La si chiede in particolare all'interno nel settore dei "desaparecidos". Piaga sociale tristemente nota in Sud America, in particolare in Argentina, è indice di un gergo ormai noto. L'espressione desaparecidos coinvolge le persone arrestate per motivi politici, o anche semplicemente accusate di avere compiuto attività "anti governative" dalla polizia dei regimi militari argentino, cileno e di altri paesi dell'America latina, e delle quali si persero in seguito le tracce.
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Tommaso Franchi
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