Il Baskonia compie l’impresa di questa settimana unitamente alla Stella Rossa. Infatti gli spagnoli hanno frenato la possibile e costante crescita del Baskonia, che ha stoppato l’Efes Anadolu Istanbul, la squadra detentrice dell’Eurolega, e quindi Campionessa d’Europa.
I turchi hanno schiantato, alla distanza. Tanto che hanno reso alla squadra iberica 19 punti in 20 minuti. Troppi, per una squadra che a breve dovrà difendere lo scettro da un’agguerrita concorrenza rappresentata dal grandissimo Barcellona di questi tempi, più che del Real Madrid, giunto alla quarta sconfitta consecutiva. E a rischio anche questa sera e tra poco vedremo il perché.
Il Real Madrid proviene dalla trasferta non fruttifera di Belgrado, dove ha perso 65-62 contro un’efficace Stella Rossa. I biancorossi serbi hanno giocato la partita della vita, in difesa. E quando riescono a tenere sotto i 70 punti realtà come quella dei blancos, è una compagine capace di raccogliere palesi consensi non soltanto tra i propri sostenitori. La scuola della Serbia resta una delle piccole, grandi certezze, del presente come dell’imminente futuro.
Il 65-62 finale premia la rincorsa in classifica della Crvena Zvezda, e acuisce il momentaccio del Real.
La classifica parla chiaro. Il Barcellona è primo con 2 vittorie di vantaggio, 18 contro 16, rispetto a Real Madrid e Milano, con un piccolo distinguo. Restano 12 partite, da giocare nella stagione regolare. E l’EA7 Olimpia Milano se dovesse creare un break stasera e ricucire la vittoria di divario con i catalani, il confronto diretto consegnerebbe, in vista dei play-off per il titolo europeo, un clamoroso primo posto ai giocatori di Ettore Messina, viste le 2 vittorie su 2 ottenute al Palau Blaugrana e al Forum di Assago.
Ecco, tra i diversi motivi, perché questa sera Milano è chiamata alla partita della stagione. Oltre quanto ha già saputo fare. Non basta, accontentarsi, per costruire la mentalità vincente cara al tecnico catanese un tempo assistente di Popovich.
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