20 Apr, 2022 - 17:10

Usura: in aumento il numero di imprese che la temono

logo tag24
La buona notizia degli arresti al Clan Moccia avvenuti questa mattina non cancella un dato allarmante riguardo la criminalità. Confcommercio ha presentato i risultati sul fenomeno dell'usura in occasione della Giornata nazionale Legalità, ci piace!, i dati sono preoccupanti. Secondo quest’analisi sarebbero a rischio tra le 26 mila e le 44 mila imprese italiane. Questo numero sarebbe riconducibile tra il  9% e il 15 % delle imprese che si sono viste negare prestiti durante lo scorso anno. A soffrire di questo fenomeno criminale sono soprattutto le imprese delle grandi città e del sud Italia con una percentuale che in entrambi i casi si aggira attorno al 16%. Il numero inoltre è cresciuto all’incirca di 14 punti rispetto al 2019 e questo va a sottolineare l’impatto notevole che ha avuto la pandemia sia sotto l’aspetto economico che sotto quello sociale. Lo studio ha dunque certificato che l’usura è l’attività criminale più preoccupante tra gli imprenditori seguita, poi, da abusivismo (22%), racket (21%), furti (21%), atti di vandalismo (19%), aggressioni fisiche (18%), contraffazione (17%) e rapine (16,2%).

Ma chi aiuta gli imprenditori?

Circa un terzo delle imprese italiane viene aiutato dalle forze dell’ordine mentre la restante parte trova il supporto dello Stato e amministrazioni locali (21%), associazioni di categoria (16%) ed infine da associazioni anti usura. Il 19% si sente totalmente solo. Un dato, quest’ultimo, in miglioramento visto che nel 2020 si aggirava attorno al 29%.

Un ulteriore dato allarmante

Solo il 58% degli imprenditori si sono dichiarati pronti a denunciare mentre il 33,6% ha dichiarato che non saprebbe cosa fare in questo tipo di situazione e circa il 7% ha ammesso che non denuncerebbe perché lo ritiene inutile manifestando quindi una scarsa fiducia nella legalità. Quest’ultimo dato cresce fino al 9% per quanto riguarda le imprese del Sud.Ma non solo al Sud; anche nelle piccole e medie città del resto d’Italia si registrano aumenti degli imprenditori che non sarebbe pronto a denunciare. Sangalli, presidente della Confcommercio, ha confermato che la pandemia e adesso la guerra sono dei fattori molto influenti per quanto riguarda l’aumento di queste attività criminali.https://twitter.com/Tg3web/status/1516761483618787328
LEGGI ANCHE