La Roma batte il Leicester e raggiunge il prestigioso traguardo della finale di
Conference League. I giallorossi superano la squadra inglese per 1-0.
Il gol di Abraham proietta in paradiso i settantamila cuori di un Olimpico stracolmo di gioia. Appuntamento a
Tirana, il prossimo
25 maggio: obiettivo alzare il trofeo della prima edizione della nuova competizione europea per club. A contendere la coppa ai capitolini sarà il
Feyenoord, che ha superato il Marsiglia nell’altra semifinale. Ai microfoni di Sky Sport, si presenta uno stremato ma estremamente soddisfatto
Josè Mourinho: Vittoria di famiglia.
Questo è il nostro merito più grande. Questa empatia e senso di famiglia creata con l’ambiente. Sono orgoglioso dei miei ragazzi.https://twitter.com/OfficialASRoma/status/1522319521935204353?s=20&t=WA1g7LBMs7uxYD-ASc1wIw
Le parole di Mourinho
Sulla partita, lo Special One ha poi aggiunto:
Abbiamo fatto una gara incredibile, per me quando il tuo portiere fa due parate in 180' contro una squadra di Premier è perché qualcosa di buono abbiamo fatto. I ragazzi sono straordinari e lo meritano. Quattordici partite sono tante e abbiamo pagato con punti di Serie A.
Vogliamo vincere. Riguardo Abraham, il man of the match della serata, Mourinho ha dichiarato:
Io mi rifiuto di parlare bene di lui. Lo sa. Può fare meglio.
È un grande giocatore con possibilità di essere ancora meglio. Faccio fatica ad accettare chi può fare meglio. La disponibilità deve dimostrarla sempre non solo contro la Lazio o in Europa. Lui e gli altri, anche chi era in panchina, fanno una famiglia. Adesso vinciamo la finale.
Le parole di Abraham
L’uomo della serata è
Tammy Abraham. Il suo colpo di testa, al decimo minuto, ha regalato alla Roma l’approdo in finale di Conference League: Non ho parole per la squadra e i tifosi – spiega l’attaccante –.
È un sogno che si realizza. La Roma meritava una finale da tempo: sono felice che l'abbia raggiunta oggi per me e per tutti. Sull’atmosfera dell’Olimpico, l’ex Chelsea aggiunge:
Mi sono subito innamorato di questo pubblico, di questi tifosi. Mi sento a casa,
è come se vivessi e giocassi qui da tanti anni. Oggi i tifosi hanno fatto la differenza,
hanno vinto la partita prima che iniziasse.