Ci sono gol destinati a rimanere scolpiti in eterno nell’immaginario collettivo e nel cuore dei tifosi. Quello realizzato esattamente dieci anni fa da
Sergio Aguero con la maglia del
Manchester City contro il Qpr è sicuramente uno di questi. Una rete arrivata nei minuti di recupero dell’ultima giornata di campionato, un gol valso la vittoria in
Premier League. Era il 13 maggio 2012, quando la rete
del 3-2 siglata dal Kun permetteva alla squadra all’epoca allenata da Roberto Mancini di ribaltare il match contro il Qpr permettendogli di tornare a vincere il campionato 44 anni dopo l’ultima volta.
E oggi, nel giorno del decimo anniversario di quella storica rete, il Manchester City ha celebrato la ricorrenza togliendo il
velo sulla statua del Kun Aguero, il miglior bomber di tutti i tempi nella storia del Manchester City con 260 reti in 390 presenze. La statua, come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato al Manchester City,
è stata realizzata dal pluripremiato scultore Andy Scott ed è stata costruita utilizzando migliaia di pezzi saldati di acciaio zincato" e si trova all’ingresso dell’Etihad Stadium e si aggiunge a quelle dedicate a
Vincent Kompany e David Silva, altri pezzi di storia del Manchester City.
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Aguero costretto a dare l’addio al calcio per problemi cardiaci
Dopo essere diventato la bandiera del Manchester City,
la scorsa estate Aguero si è trasferito al Barcellona. La sua avventura in Spagna però è stata decisamente sfortunata: l’argentino infatti a causa di
problemi cardiaci è stato costretto a dire addio al calcio giocato lo scorso dicembre.
Ho 33 anni, non sono un ragazzino. Sono certamente contento della carriera che ho avuto e che questo problema sia sorto adesso e non prima. Ho avuto qualche settimana per digerire questa situazione. C'era qualche speranza nella mia testa, ma poi ci pensavo bene e capivo che era la decisione giusta da prendere. Lascio il calcio a testa alta, con tantissimi bei ricordi che mi porterò dietro. Non so cosa mi riserverà il futuro", le sue parole nel corso della commossa conferenza stampa d’addio dello scorso dicembre.