Esplosioni sospette in Transnistria. La premier: "Qualcuno vuole spingerci in guerra"
Secondo la premier della Moldavia, le esplosioni avvenute di recente in Transnistria sono alquanto sospette e potrebbero interessare il conflitto in Ucraina. Natalia Gavrilita ha infatti dichiarato: «Qualcuno vuole spingerci in guerra».La premier moldava Natalia Gavrilita dice la sua in merito alle misteriose deflagrazioni che da qualche tempo affliggono la Transnistria. Secondo i media ucraini, Putin ha intenzione di invadere la regione filo-russa con l’obiettivo di aprire un nuovo fronte contro Kiev.https://twitter.com/InsiderGeo/status/1526901877551538183
Le dichiarazioni della Premier della Moldavia sull'Ucraina
In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Natalia Gavrilita, premier della Moldavia, non si esprime in merito alle accuse reciproche che da tempo si lanciano Russia e Ucraina sulle rispettive responsabilità degli attacchi terroristici.Di una cosa però la Gavrilita è certa:«Questi incidenti sono causati da parti interessate che mirano a destabilizzarci e a trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza».Recentemente, nel corso di un’audizione alla Commissione della Difesa del Senato statunitense, Avril Haines (direttrice dell’intelligence nazionale americana) ha dichiarato che il presidente russo è intenzionato a portare la guerra in Transnistria.La premier moldava sostiene che il suo governo non ha il pieno controllo della regione e che da 30 anni, questa è guidata dai separatisti filo-russi. A causa di ciò, la Gavrilita continua evidenziando l’incapacità di condurre un’indagine accurata su quanto sta accadendo in Transnistria.A ogni modo la premier moldava non sembra temere l’invasione russa e continua dicendo: «Non abbiamo ricevuto informazioni credibili su movimenti di truppe russe o ucraine sul nostro territorio. Sappiamo che esiste il rischio che questa guerra si intensifichi proprio qui da noi, ma per ora sembra un pericolo lontano».La Moldavia è una regione neutrale e non ha alcuna intenzione di essere annessa alla Nato, mentre vorrebbe entrare a fare parte dell’Unione Europea. Ma appena le viene posta la domanda in merito ai suoi rapporti con Putin, la premier risponde: «Siamo un paese pacifico e neutrale che crede nel dialogo diplomatico. Però c’è forte preoccupazione per le risorse energetiche».