La settimana più importante delle ultime stagioni del
Milan potrebbe portare a clamorosi sviluppi. Non solo sportivi, ma anche societari. Alla squadra di Pioli basta un punto nella sfida di domenica con il
Sassuolo per festeggiare
il ritorno sul tetto d’Italia. La trasferta di Reggio Emilia può regalare ai rossoneri nuovamente lo
scudetto. Ma filtrano importanti novità anche sulla cessione della società. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti,
il fondo Elliott non sarebbe più propenso a cedere le quote di maggioranza del club. Una posizione che si lega alla scadenza dei termini per la trattativa in esclusiva con
Investcorp, il fondo con sede in Bahrein che per primo aveva presentato nei giorni scorsi un’offerta all’attuale proprietà.https://twitter.com/CalcioFinanza/status/1527197083656232960?s=20&t=ZFKBtRGKLenK-MWtjvRqfg
Milan, fondo Elliott riflette sulla cessione
Alla base del rallentamento della trattativa di cessione del Milan ci sarebbero
le difficoltà di Investcorp nel costituire la struttura finanziaria per l’operazione. In particolare, le criticità sorgerebbero per quanto riguarda i soci di minoranza (circa il 30% sul totale dell’investimento). Le ultime affermazioni a
gulfnews.com di
Rishi Kapoor, Co-CEO di Investcorp, lasciano presagire ad un rallentamento sulla conclusione dell’affare: In questa fase non è possibile commentare. Ma è un dato di fatto che Investcorp non ha avuto alcuna esposizione diretta alle franchigie sportive da nessuna parte.
Per ora lasciamo da parte l'affare Milan.
Elliott-Investcorp: come nacque la trattativa
"L'asset manager Investcorp basata in Bahrain ha avviato trattative esclusive per l'acquisto del club italiano AC Milan per
1,1 miliardi di dollari (1 miliardo di euro, ndr)". Con questo tweet postato dall'ambasciata del Bahrain nel Regno Unito si apriva ufficialmente la trattativa tra
Investcorp e
Elliott. Era il 18 aprile.
Le trattative proseguono da circa un mese senza aver portato, nell’ultimo periodo, ad aggiornamenti di rilievo. L’idea del fondo arabo era quella di dare continuità alla linea tracciata manageriale da Elliott, improntata sull’assestamento dei conti del club e il rilancio del brand rossonero nel mondo.