23 May, 2022 - 09:46

Scudetto Milan, i 5 segreti del successo rossonero

Scudetto Milan, i 5 segreti del successo rossonero
Una festa tricolore 11 anni dopo l’ultima volta. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Milan celebra la vittoria dello scudetto al termine di un testa a testa durato tutto il campionato con i cugini dell’Inter. Un trionfo per certi versi anche inaspettato, arrivato al termine di una stagione che ha visto la squadra di Stefano Pioli grande protagonista e sempre nelle zone di vertice. Ma quali sono stati i segreti dello scudetto rossonero? I 5 elementi chiave del trionfo Milan nella Serie A 2020-2021. (QUI le pagelle con i voti ai protagonisti)

La difesa rossonera

Dopo l’addio di Donnarumma, in molti pensavano che il Milan avrebbe faticato a trovare un sostituto all’altezza. Invece la scelta di Maignan è stata azzeccatissima: leadership, personalità e parate super. Ma è stato tutto il reparto arretrato rossonero ad aver dato un qualcosa in più: dalla coppia centrale Tomori-Kaluku (che scoperta il francese, titolarissimo nella parte finale della stagione) allo strapotere di Theo Hernandez, padrone della fascia sinistra e uomo in più anche in attacco. Senza dimenticare Calabria e Florenzi e tutti gli altri uomini del reparto. https://twitter.com/acmilan/status/1528436179741429765

L’esplosione di Tonali

Ricordate il Sandro Tonali timido e impacciato dello scorso anno? Quel giovane centrocampista alla sua prima annata in rossonero ha lasciato il posto a un guerriero che con una personalità fuori dal comune si è preso sulle spalle la mediana del Milan. Corsa, qualità, leadership e gol pesantissimi: capitan futuro è il simbolo dello scudetto rossonero.

Leo boom!

Nel tricolore rossonero c’è tanto, tantissimo di Rafa Leao. A tratti devastante, l’attaccante portoghese ha inciso come non mai nel trionfo del Milan. Gol e a assist (gli ultimi tre nel trionfo contro il Sassuolo), ma soprattutto giocate che hanno fatto ammattire gli avversari. Imprendibile nell’1 contro 1 in velocità, è stato l’uomo in più dell’attacco rossonero. Se migliora in continuità può diventare tra i migliori al mondo. https://twitter.com/acmilan/status/1528529826067496960

I gol pesanti di Giroud

Tanti giovani e poi l’esperienza di Olivier Giroud. Arrivato al Milan con l’etichetta di vice Ibrahimovic, l’attaccante francese – anche a causa dei problemi fisici che hanno tenuto per quasi tutto il campionato lo svedese ai box – ha dato sostanza all’attacco rossonero realizzando gol pesantissimi. Due esempi? La doppietta nel derby vinto in rimonta contro l’Inter e le due reti contro il Sassuolo che hanno spianato la strada alla festa tricolore.

Il normalizzatore Pioli

Ha preso il Milan dalle macerie e lo ha portato sul tetto d’Italia. Un traguardo che sembrava impensabile, ma che invece ha costruito mattoncino dopo mattoncino nel corso della stagione. Alcune intuizioni tattiche (su tutte il centrocampo a tre nel successo di Napoli, i cambi nel derby, l’accentramento di Theo Hernandez in alcuni match) e la gestione del gruppo anche nei momenti più delicati sono stati il suo capolavoro. Un normalizzatore che con Maldini e Massara ha disegnato un capolavoro.
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Nino Caracciolo
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