L'intelligence ucraina è sicura:
Vladimir Putin avrebbe scampato un attentato circa due mesi fa. Il presidente russo, da quanto si apprende, sarebbe finito nel mirino di individui caucasici che avrebbero provato ad ucciderlo qualche tempo fa.Le voci, per ora, non trovano conferme ufficiali nei fatti ma la voce più forte è quella del ministro "rivale". Si tratta infatti del capo della direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino,
Kyrylo Budanov, che in un'intervista all'Ukrainska Pravda ha dichiarato:
"C'è stato un tentativo non molto tempo fa di assassinare Putin. È stato addirittura aggredito, si dice, da rappresentanti del Caucaso, ma si tratta di una informazione non pubblica; il tentativo è stato due mesi fa ed è fallito"Attentato a Vladimir Putin: i principali sospetti
Fermo restando che le voci arrivate da Kyrylo Budanov debbano ancora trovare riscontro ufficiale, sono tanti i sospetti su cui potrebbero ricadere le accuse.
Il presidente russo Vladimir Putin è da sempre legato a storie di attriti con diverse regioni, a partire da quelle del Caucaso: Azerbaigian, Georgia e Armenia su tutte.In particolare, nel 2008 diede ordine ai russi di invadere la Georgia ma non mancano i conflitti con gli islamisti, tra cui anche elementi vicini all'ISIS. Insomma, la lista potrebbe essere lunga anche perché non sarebbe la prima volta.Lo stesso Putin infatti nel celebre documentario di Oliver Stone aveva già "vantato" cinque precedenti. In quell'occasione, nel raccontarli, dichiarò:
"Io faccio il mio lavoro e gli agenti di sicurezza fanno il loro e lo stanno ancora facendo con buon successo"https://www.youtube.com/watch?v=Q5mFuDu70z4Un riconoscimento quello conferito alle proprie guardie di sicurezza che però secondo alcune voci non avrebbero tranquillizzato troppo il presidente russo. Pare infatti che l
o stesso Putin dopo l'inizio della guerra abbia seriamente timore di essere ucciso anche perché l'Ucraina ha disposto squadre speciali per stanarlo.Insomma, la guerra tra Russia ed Ucraina continua ad incrociare voci e dichiarazioni più disparate, come in occasione del
presunto cancro proprio di Putin.