Scherma, Assoluti: Carabinieri e Fiamme Oro si impongono a squadre
Si è chiuso il programma dei fioretto ai Campionati italiani di Courmayeur con le gare a squadre. Sono state le Fiamme Oro nella prova femminile e i Carabinieri in quella maschile.
Agli Assoluti di scherma vincono Carabinieri e Fiamme Oro
Successo agli Assoluti della Federscherma, di cui è sponsor l'Unicusano, per Carabinieri e Fiamme Oro nella prova a squadre di fioretto, in programma a Courmayeur. Nella gara femminile le Fiamme Oro hanno conquistato il gradino più alto del podio dopo i due titoli consecutivi dei Carabinieri. Erica Cipressa, Martina Favaretto, Giulia Amore e Matilde Calvanese hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro. La finale è stata la stessa dello scorso anno e ha visto le poliziotte sfidare le campionesse in carica dei Carabinieri. Le ragazze delle Fiamme Oro hanno preso il largo già dopo il secondo parziale, quando Erica Cipressa è riuscita a segnare un 6-0. Il match si è concluso sul 45-36 per le Fiamme Oro.
Si confermano invece nel fioretto maschile i Carabineri con la stessa formazione di un anno, Damiano Rosatelli, Andrea Cassarà, Alessio Di Tommaso e Tommaso Martini. L'assalto per il primo posto è stato a senso unico. I Carabinieri sono sempre stati avanti. Nella penultima frazione Bianchi ha provato a rimontare mettendo a segno 12 stoccate, ma alla fine il successo è stato tutto di Cassarà e compagni, che hanno bissato il titolo del 2021 e hanno chiuso 45-33.
Il capitano e veterano azzurro Andrea Cassarà ha detto:
Abbiamo tirato molto bene, posso dire che l'entusiasmo è sempre lo stesso nonostante gli anni che passano. Tirare per la mia squadra è sempre bellissimo e poi abbiamo ripetuto il successo dell'anno scorso. In una squadra è giusto che tutti diano il loro contributo, quindi ho voluto lasciare spazio anche a Tommaso Martini che è under 20 e che ieri è arrivato terzo nella prova individuale e anche oggi ha fatto benissimo. Lui e i giovani come lui sono il il futuro ed è giusto che facciano queste esperienze. Esattamente venti anni fa vincevo il mio primo titolo italiano. Nessuno è eterno, è un bene che i giovani si prendano il loro spazio e la forza della scherma è proprio questo continuo ricambio generazionale.