La Gran Bretagna ha deciso di mettere in campo un nuovo importante obiettivo, quello di avere zero fumatori entro il 2030. Una scelta tanto azzardata quanto benefica nei confronti dei propri cittadini. E per chi non riuscirà proprio a fare a meno della tanto agognata sigaretta? Il governo propone quella elettronica.
Ancora più investimenti nelle campagne antifumo e maggiori fondi per il sistema sanitario nazionale, sono solo alcune delle mosse, messe in campo dalla Gran Bretagna, per la prevenzione e lo sradicamento del fumo di sigarette tradizionali. Anche le sigarette elettroniche, nonostante la bassa propensione ad aiutare a smettere di fumare, sono viste con una forma per abbandonare definitivamente il fumo da tabacco. Lo stesso governo ha creato un slogan in merito, ossia "Svapare per smettere".
Allo stesso tempo, però, verrà aumentata la politica dei divieti, in base alle raccomandazioni di un rapporto indipendente commissionato a inizio 2022 dal governo di Boris Johnson e ora consegnato al Ministro della Salute, Sajid Javid. L'obiettivo, come già detto in apertura, è quello di ottenere una Gran Bretagna priva di fumatori per il 2030.
Stando ai dati attuali, infatti, solamente nel Regno Unito ci sarebbero ben 6 milioni di fumatori (qui i dati dell'Italia). Secondo i medici, tra le altre cose, il fumo rimane la principale singola causa di morte nel Paese e di come l'impatto economico sia maggiore nella aere del nord, più povere, dove chi fuma spende fino al 10% del proprio reddito, contro il 6% di quelli del sud.
Il documento elenca 15 raccomandazioni al governo per l'adozione o il rafforzamento di una serie di misure, tra esse la promozione di una politica di sostegno allo "svapare per smettere" come "strumento efficace per abbandonare il fumo". Inoltre, ci sarà "l'innalzamento di un anno ogni anno dell'età minima" richiesta per comprare le sigarette, partendo dai 18 anni attuali per giungere nel tempo a un divieto esteso di fatto a tutti i cittadini.