Siamo ormai giunti al 119° giorno della guerra tra Russia ed Ucraina ed ormai non serve ripetersi sui timori che questo conflitto possa durare a lungo. Nel corso della notte scorsa, intanto, non è mancato il solito appello di Volodymyr Zelensky che attraverso il suo videomessaggio notturno ha invocato un nuovo pacchetto di sanzioni.
Nel frattempo, anche gli USA tramite le parole di Biden hanno sottolineato la strategia d'attesa che sta caratterizzando il conflitto, mentre la notte ha portato nuove notizie per quanto riguarda i bombardamenti.
Come anticipato, il tema più caldo del discorso di Zelensky sulla guerra Russia-Ucraina ha riguardato un nuovo pacchetto di sanzioni, dopo l'ultimo di inizio mese. Il presidente ucraino si è così rivolto all'Unione Europea:
Per rafforzare il proprio messaggio, Zelensky ha poi ricordato l'atteggiamento critico che vede la Lituania seriamente minacciata dalla Russia, oltre alle pressioni di quest'ultima su diversi stati per la fornitura di gas.
Dall'altra parte dell'oceano, nel frattempo, Joe Biden anticipava un importante vertice Nato previsto in Spagna per la fine di giugno, precisamente dal 28 al 30. Il presidente USA, inoltre, si è dimostrato fiducioso sulla solidità dell'alleanza europea dichiarando che questa guerra richiederà pazienza:
A lui si è unito il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, che ha voluto puntualizzare sulla questione della Lituania:
Nel frattempo, USA e Mosca discutono tramite l'ambasciata russa a Washington per il rilascio di due mercenari americani catturati in Ucraina. L'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha dichiarato in merito a questo tema:
Un attesa che però nella notte ha visto nuovi bombardamenti in terra ucraina, precisamente nell'area di Severodonetsk da Nord via Izyum e via Popasna da Sud, come dichiarato dall'intelligence britannica. L'esercito russo ha inoltre dichiarato di aver conquistato nuovi territori nell'est dell'Ucraina, nello specifico i villaggi di Pidlisne e Myrna Dolyna.
Continui attacchi che stanno portando gravissimi danni a tutto il paese, come confermato dal ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov che in un'intervista a un giornale francese ha dichiarato che è stato distrutto il 30% delle infrastrutture.
Intanto, la reazione bellica degli ucraini ha portato ad una nuova offensiva contro i russi con piccoli risultati: secondo quanto si apprende, l’aeronautica militare ucraina ha distrutto due depositi di munizioni russi, due veicoli aerei senza pilota, 10 veicoli blindati e un missile.