Dopo lo sfogo di qualche giorno fa sulle minacce di morte, a Lando Norris torna il sorriso parlando di Valentino Rossi. Il pilota McLaren è da sempre un fan sfegatato del 46 giallo, a cui aveva anche dedicato un casco particolare in occasione del GP di Monza. In una lunga intervista, Lando ha parlato proprio del suo idolo Rossi ed alla domanda diretta sul sogno di gareggiare insieme ha risposto:
Sicuramente sì. Ovviamente non è qualcosa così semplice da fare adesso, considerando quante gare abbiamo in Formula 1, ma indubbiamente è qualcosa che amerei fare. Guardo ancora le sue gare: le corse GT non mi prendono quanto quelle delle MotoGP, ma provo ancora a guardarle. Non è in lotta per la vittoria, quindi non è emozionante come prima, ma parliamo ancora. Giusto l’altro giorno ci siamo scambiati dei messaggi. È ancora il mio eroe di quando ero bambino. Speriamo un giorno di poter fare qualcosa insieme.
Lando Norris sul futuro in McLaren
Lando Norris dovrà aspettare per la gara da sogno con il suo idolo Valentino Rossi, ma intanto c'è il presente a cui pensare ed un lungo contratto con la McLaren frutto di un progetto duraturo:
La ragione per cui ho firmato un contratto così lungo è perché spero che almeno nel 2024 o 2025 avremo l’opportunità di vincere delle gare. So che per quest’anno e il prossimo le possibilità sono scarse, ma più avanti si vedrà. C’è sempre il rischio di avere una brutta stagione, ma questo vale per tutte le squadre in griglia. Mercedes ad esempio non si aspettava di faticare tanto quanto stanno facendo adesso. Guardando a come abbiamo iniziato poteva sembrare che il nostro anno sarebbe stato pessimo, ma stiamo già facendo molto meglio. Abbiamo quattro anni per risolvere i nostri problemi e sono fiducioso che la squadra ci riuscirà.
Un percorso condiviso che nasce anche dagli ottimi rapporti ai box, decisamente migliorati rispetto ai tempi di Ron Dennis:
Penso che l’ambiente sia molto più amichevole oltre che stimolante, tutti vogliono aiutarsi a vicenda. Non ci si preoccupa più del singolo che può essere il migliore degli altri, ma tutti lavorano e collaborano molto di più come una squadra. Le persone si godono di più l’ambiente, si prende tutto più a cuor leggero, vivendo la squadra quasi come una famiglia piuttosto che come individui singoli. Come team interagiamo decisamente meglio. Quando adesso entri in McLaren non vedi l’ora di incontrare le altre persone e di scoprire cosa ti riserverà la giornata. È un’atmosfera più serena, mentre prima metteva in soggezione, con un ambiente così grande e con così tante persone. Il primo giorno che sono entrato nel 2017 ero abbastanza spaventato, mentre adesso sembra molto di più una casa dove tutti entrano e si aiutano