Dopo l'incontro di ieri tra il premier Draghi e il leader M5s Giuseppe Conte si è attenuata la suspense sul voto alla Camera del Dl Aiuti: per la cronaca ha vinto in maniera netta il sì, con 410 favorevoli e 49 contrari. Alla fine ha prevalso la linea garantista, anche se Conte non promette nulla al Senato.
Con 410 sì (su 460, 49 contrari e un astenuto) la Camera dà il via libera al Dl Aiuti, rimasto impantanato dagli oltre 400 emendamenti che sono stati presentati dai partiti. Già nella giornata di ieri il leader del Movimento 5 Stelle aveva anticipato che la manovra rappresentava un chiaro sostegno alle famiglie italiane in un momento di crisi, e pertanto sarebbe stato deleterio per l'immagine del partito schierarsi all'opposizione. Tuttavia, Giuseppe Conte, che ha passato una lunga giornata a rimpolpare i social di messaggi subliminali, continua a promettere battaglia in Senato, riaccendendo l'incognita voto a Montecitorio il prossimo lunedì.
Dei 49 contrari al provvedimento, 28 sarebbero membri pentastellati con il 73% dei deputati presenti in aula. Tocca al deputato Gallo farsi portavoce della linea M5s all'ingresso di Palazzo Madama: