Rafael Caro Quintero, uno dei narcotrafficanti più conosciuti e pericolosi del mondo, è stato arrestato in Messico: co-fondatore del cartello di Guadalajara e, attualmente, uno dei gestori del cartello di Sinaloa, gli Stati Uniti chiedono la sua estradizione. Quintero è uno dei boss della droga più ricercati dall'Fbi, che lo accusa di aver ucciso nel 1985 l'agente americano Enrique Kiki Camarena.
Finisce la fuga di Rafael Caro Quintero, arrestato questa notte durante un'operazione militare condotta dai marines del Messico nello stato di Chihuahua. Considerato uno dei narcotrafficanti più pericolosi - su di lui pendeva una taglia di 20 milioni di dollari - Caro Quintero era stato condannato a 40 di carcere per l'omicidio dell'agente americano della DEA Enrique Camarena: ne ha scontati solo 28 visto che un giudice messicano, nel 2013, lo ha scarcerato per "motivi amministrativi": da quel momento è iniziata la latitanza di Caro Quintero, terminata questa notte.
Rafael Caro Quintero è stato uno dei maggiori trafficanti di droga negli anni '70: considerato il co-fondatore del cartello di Guadalajara, nel 1984 un raid aereo dell'agenzia anti-droga statunitense distrusse le sue enormi piantagioni di marijuana, assestando un duro colpo al suo impero. Quintero ritenne che il responsabile di tale attacco fosse Enrique Kiki Camarena, un agente della DEA, così lo rapì e dopo infinite torture lo uccise, facendo ritrovare il suo corpo un mese dopo la sua scomparsa. Secondo l'Fbi, attualmente coordinava un braccio del cartello di Sinaloa, una delle organizzazioni più violente.
L'arresto di Rafael Caro Quintero è avvenuto qualche giorno dopo l'incontro alla Casa Bianca tra il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador e Joe Biden. Gli Stati Uniti chiedono l'estradizione di Quintero, come afferma il segretario alla Giustizia Merrick Garland poche ore dopo la cattura del narcotrafficante, ringraziando i militari messicani per aver portato a termine con successo l'operazione.
Dal 2018 l'Fbi aveva inserito Quintero nella lista dei boss più ricercati, mettendo una taglia di ben 20 milioni di dollari per la sua cattura. Vista la sua natura e considerato una persona "estremamente pericolosa", gli Stati Uniti chiedono l'estradizione, lecita da come aveva stabilito un tribunale messicano già dallo scorso anno.
Leggi anche:
Guerra Ucraina, missili russi su Dnipro: tre morti e 15 feriti