17 Jul, 2022 - 08:45

Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: "Continueremo a riconquistare territori occupati"

Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: "Continueremo a riconquistare territori occupati"

Mentre l'Occidente vive nel caos generato dalla crisi politica, la guerra tra Russia e Ucraina continua ed il presidente Zelensky ha richiamato l'attenzione sui prossimi obiettivi. Da Kiev infatti fanno sapere che è molto forte l'intenzione di portare avanti nuove azioni belliche per riconquistare i territori finiti in mano russa; dall'altro lato, Mosca continua la sua strategia offensiva minacciando nuovi attacchi.

Guerra Russia-Ucraina, 144esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 17 luglio 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Zelensky vuole riappropriarsi dei territori persi

Il videomessaggio di Zelensky è molto chiaro ed è un grido di battaglia forte contro la Russia. Il presidente ucraino, difatti, ha chiarito che l'obiettivo ultimo è quello di non fermarsi e riprendere possesso delle città finite sotto il controllo russo. Dalle sue parole notturne si apprende:

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Siamo già riusciti a liberare parte del territorio occupato dopo il 24 febbraio. Gradualmente libereremo altre regioni del nostro paese che sono attualmente occupate.

Un messaggio che arrivo dopo la celebrazione di un momento storico per l'Ucraina come la dichiarazione dello stato di sovranità ucraino risalente a 32 anni fa:

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Cari ucraini, in questo giorno 32 anni fa veniva emanata la dichiarazione dello stato di sovranità ucraino. È stato il primo documento di questo tipo dopo molti anni e servì a confermare il diritto del nostro popolo a vivere in maniera indipendente e democratica. I punti specifici della dichiarazione riflettono la realtà di quel tempo; la speranza che prevale nella nostra società. Oggi, dopo otto anni di guerra in Donbass e giunti al 143º giorno di guerra contro la Russia sembra che il testo della dichiarazione possa essere differente da un punto di vista della sicurezza.

Guerra Russia-Ucraina, Mosca prepara nuova offensiva

Nel frattempo, sul fronte russo arrivano notizie di un nuovo attacco pronto a partire da Mosca. Già nella giornata di ieri, il Pentagono aveva acuito le tensione parlando di nuove vittime civili dovute agli attacchi della Russia. In particolare, in una nota ufficiale si annunciava la morte di 100-150 persone nelle ultime settimane.

Per quanto riguarda le mosse della Russia, a spiegare le mosse di Putin ci ha pensato il portavoce dell'intelligence militare ucraina, Vadym Skibitskyi che ha dichiarato:

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Non si tratta solo di attacchi missilistici dal cielo e dal mare. C'è un uso nuovo dell'aviazione tattica e degli elicotteri d'attacco. Chiaramente ora sono in corso i preparativi per la prossima fase dell'offensiva.

Proprio in mattinata arrivava una nuova critica dell'Australia che accusava la Russia di essere responsabile dell'abbattimento del volo MH17 caduto nel 2014. Secondo il vice primo ministro australiano Richard Marles:

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La Russia è responsabile dell'abbattimento. Le nostre convinzioni si basano sulle solide prove presentate dalla squadra investigativa congiunta.

L'Ucraina chiede fermezza all'Occidente sulle armi

Come anticipato, mentre l'Ucraina continua ad attenersi al proprio piano bellico, dall'altro lato l'Occidente vive una fase di squilibrio politico dopo le dimissioni di Johnson e naturalmente la crisi di governo in Italia. Su questo tema, Mikhailo Podolyak, consigliere del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aveva richiamato l'attenzione di tutti chiedendo a gran voce di non abbandonare il piano politico di sostegno all'Ucraina:

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La tradizionale lotta politica interna nei paesi occidentali non deve intaccare l’unità nelle questioni fondamentali della lotta tra il bene e il male. In particolare, sulla fornitura di armi all’Ucraina.

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Davide Cavallo
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