Luca Seriann, morto il linguista investito sulle strisce nei giorni scorsi, mentre attraversava la strada a Ostia, quartiere di Roma, dove viveva. Serianni dal giorno dell'incidente, avvenuto lunedì 18 luglio, era ricoverato in coma al San Camillo della Capitale.
dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.
Si è spento alle 9.30 fa sapere la famiglia che ringrazia "tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto".
così L'Università la Sapienza di Roma, appresa la notizia della morte cerebrale del professor Luca Serianni, sul suo sito comunica la partecipazione al grave lutto che ha colpito il mondo della cultura
Serianni, nato a Roma nel 1947, si è formato alla scuola di Arrigo Castellani, laureandosi in Lettere nel 1970 alla Sapienza. Dopo aver lavorato nelle università di Siena, l'Aquila e e Messina, nel 1980 era tornato all'ateneo romano come professore ordinario di Storia della lingua italiana, dove aveva concluso quattro anni fa la sua carriera accademica. Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la "Storia della lingua italiana edita" da il Mulino, direttore delle riviste "Studi linguistici italiani" e "Studi di lessicografia italiana" e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Tra i riconoscimenti internazionali aveva ricevuto la laurea honoris causa dall'Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell'Università di Atene.
Alla Sapienza ha insegnato "Storia della lingua italiana" fino al 2017, anno del suo pensionamento. "Maestro amatissimo dagli allievi - ricorda ancora l'Università - ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti. Nel 2014, dopo quarant'anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo "Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola". Molto attivo sulla scena culturale della Capitale e della sua Ostia, dove abitava da molti anni, teneva conferenze e partecipava a trasmissioni televisive, avvicinando anche il grande pubblico al fascino della lingua e del suo legame con la cultura".
Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, appresa la notizia della scomparsa del professor Luca Serianni.
Così sui social il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.
Sulla tragedia è intervenuto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri:
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