La guerra tra Russia e Ucraina è arrivata al giorno numero 150, caratterizzato anch’esso da vari scontri a fuoco già dalle prime ore del mattino: si sono udite forti esplosi a Mykolaiv e Sloviansk, dove si registrano tre feriti. Ieri Kiev e Mosca hanno firmato un accordo per l'esportazione del grano ucraino: il presidente Zelensky chiede all'Onu di far rispettare l'accordo e allontana la possibilità di un cessate il fuoco.
Il presidente ucraino Zelensky è soddisfatto per aver raggiunto un accordo con la Russia sul grano, ma questo non significa che la guerra cesserà presto. Nella notte le truppe di Kiev si sono difese da attacchi dell'esercito russo, con Zelensky che ringrazia gli Stati Uniti per i nuovi aiuti militari:
Gli USA hanno specificato che non forniranno all'Ucraina missili terra-terra con una portata superiore ai 300 chilometri, come spiega il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan:
Soddisfatto per aver raggiunto un accordo con la Russia sul grano, il presidente Zelensky ora chiede alle Nazioni unite di far rispettare l'accordo che, nonostante l'intesa, non ha fermato le bombe:
L'Ucraina ha deciso di mantenere le rotte di esportazioni di grano utilizzate prima della firma dell'accordo di Istanbul, come spiega il ministro delle Politiche agrarie ucraino Nikolay Solsky:
Nuovo giorno di guerra in Ucraina e nuovi scontri, come successo a Mykolaiv dove i russi hanno bombardato la città ma, per il momento, non si registrano feriti, come racconta i sindaco su Telegram:
Scontri a fuoco anche a Sloviansk dove le munizioni a grappolo hanno causato tre feriti. L'esercito ucraino risponde colpendo una postazione russa vicino alla centrale di Zaporizhzhia, come si legge in una nota da Kiev:
A Kherson sono stati circondati 1000 soldati russi, mentre a Kharkiv le truppe ucraine sono circondate dal fuoco russo come spiega il sindaco della città: