Ambientalisti incollati agli Uffizi, per trasmettere un messaggio d’allarme contro la crisi climatica in corso.
È successo a Firenze, nel corso della giornata del 22 luglio, nel noto Museo degli Uffizi.
Gli attivisti hanno creato il caos nella Sala Botticelli ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sedare la protesta in corso.
Intorno alle 10,30 del 22 luglio un uomo e due donne sono entrati nel noto museo d’arte inscenando una protesta pacifica.
I tre giovani attivisti, forniti di regolare biglietto d’ingresso, hanno apposto uno striscione nella Sala Botticelli, riportante la scritta "Ultima Generazione No Gas No Carbone".
Recandosi davanti a ‘La Primavera’ di Sandro Botticelli, i tre ambientalisti hanno incollato le loro mani sul vetro che protegge il dipinto.
Per fortuna, il celebre dipinto non ha subito alcun danno, ma, dal Museo fiorentino è stato sottolineato che si sarebbero potuti creare seri danni per la nota opera d’arte:
D’altro canto, gli attivisti hanno tenuto a sottolineare che non vi era alcuna intenzione di danneggiare il dipinto e che proprio a tal fine è stata prestata molta attenzione.
In una nota infatti, è stato precisato:
Un’attivista fiorentina, ha dichiarato in merito:
Lo scopo degli ambientalisti incollati agli Uffizi, era quello di lanciare un appello al Governo, affinché si prendano seri provvedimenti contro la crisi climatica e gli effetti devastanti che sta creando.
Un grido d’allarme, da parte dagli attivisti di 'Ultima Generazione' che attraverso un post social hanno dichiarato:
I tre giovani ambientalisti, tra i 20 e i 29 anni, sono stati allontanati dal museo dai carabinieri, denunciati per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e deturpamento o imbrattamento di cose e, infine, rimpatriati con foglio di via obbligatorio dal Comune di Firenze, nei propri comuni di residenza, dove dovranno presentarsi entro due giorni.
L'iniziativa è parte di una serie di proteste poste in essere a livello internazionale a favore della causa climatica.
La protesta agli Uffizi, si inserisce all’interno delle iniziative della campagna di disobbedienza civile non violenta di ‘Ultima Generazione’.
Da mesi, cittadini preoccupati per il proprio futuro, sono alle prese con simili azioni di ribellione per far pressione sul governo affinché si adoperi a contrastare il collasso climatico e sociale in atto.
Già nel mese di giugno, infatti, il gruppo attivista avevano bloccato più volte le principali arterie stradali italiane creando notevoli disagi.
Le richieste al Governo, prevedono azioni concrete, messe in chiaro attraverso una nota:
Semplici richieste, secondo i ragazzi di ‘Ultima Generazione’, che potrebbero cambiare il destino della Terra.