Siamo di fronte al 151° giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato il grave attacco da parte delle truppe russe al porto di Odessa, successivamente all'accordo per lo sblocco di export di grano firmato solo qualche ora prima. Ecco perché la situazione sembra essere particolarmente delicata. Zelensky ha parlato di "duro colpo per la posizione politica della Russia". Nel frattempo, continuano le manovre di invasione nel Donbass.
Ecco le notizie aggiornate di oggi 24 luglio 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:
Volodymyr Zelensky nella notte ha rilasciato il suo solito video messaggio su Telegram condannando le ultime azioni da parte di Mosca, colpevole di aver colpito il porto di Odessa con 4 missili, nonostante l'accordo sul grano.
La Russia prima nega di aver attaccato il porto, poi conferma su telegram con la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha commentato:
Immediata la reazione degli USA che - attraverso le parole del Segretario di Stato Anthony Blinken - parlano di "dubbi sulla credibilità di Mosca".
Quindi, Zelensky ha continuato il suo video messaggio pubblicando frasi di incoraggiamento verso la popolazione ucraina, negando ogni pensiero di resa:
Anche il governatore di Odessa, Maksym Marchenko, ha sostanzialmente confermato che la cittadina è stata colpita da diversi missili russi. Secondo il numero 1 della regione "purtroppo alcune persone sono ferite, mentre l'infrastruttura portuale è danneggiata".
Secondo quanto riportano i media russi, le truppe locali avrebbero bombardato diverse zone nel Donbass, colpendo specialmente nei distretti Voroshilovsky e Kalininsky di Donetsk, sparando tre razzi dal BM-21 Grad. Secondo poi un rappresentante filorusso del Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco, gli ucraini avrebbero sferrato ben quattro attacchi notturni (alle 00:45, 1:45, 2:05 e 4:05) anche con cannoni da 155 mm e mortai da 120 mm. Sarebbe stato invece sventato un ulteriore attacco delle forze armate ucraine a Melitopol.