Carmela Fabozzi, la donna morta a Malnate è stata uccisa con un corpo contundente ed è stata ritrovata nel soggiorno della sua abitazione. Accertamenti sulla possibile presenza in zona negli ultimi giorni di uno sconosciuto.
La donna morta nella sua casa in via Sanvito a Malnate in provincia di Varese si chiamava Carmela Fabozzi e aveva 73 anni. Era già stata colpita da due tragedie in passato, prima la morte del marito e poi, poco dopo la perdita di un figlio.
È stata immediata la richiesta di aiuto al 112, ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Prima di loro due vicini di casa avevano tentato di rianimare la donna, purtroppo senza riuscirci.
L’autopsia, già disposta dalla Procura di Varese, stabilirà la causa esatta e l’orario della morte della donna che comunque si può collocare tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese, sono al lavoro dalla tarda serata di Venerdì e hanno sigillato la scena del crimine e repertato ogni piccolo elemento utile ad identificare il killer. Sono al vaglio impronte, tracce biologiche, ed eventuali immagini di telecamere di videosorveglianza della zona.
Ciò che lascia perplessi gli investigatori è che dall’abitazione non sembra mancare nulla. Al momento si esclude l’aggressione a sfondo sessuale, seppure solo l’esame autoptico potrà chiarire definitivamente anche questo aspetto.
La causa della morte della donna sarebbe stato un colpo alla nuca che gli è stato fatale, i segni sul corpo sono compatibili con i colpi di un oggetto contudente, forse una spranga, che però al momento non si trova.
Per gli investigatori però qualcosa non quadra, come la porta d'entrata che al momento del ritrovamento del cadavere era chiusa, ma da alcune testimonianze si sa che la donna la lasciava aperta per far girare l’aria anche di sera, sicura che non vi fossero pericoli.
L'anziana donna morta a Malnate era una donna metodica. Ogni giorno usciva per la passeggiata in paese, per la spesa o per vedersi con le amiche. Si parla di alcune conoscenze nell'ambiente dei testimoni di Geova, altro aspetto che gli investigatori si troveranno a sondare.
La sua situazione patrimoniale è definita "normale" dagli investigatori, nessuna difficoltà economica, ma neanche disponibilità "esagerate" o spese importanti per una pensionata dal tenore di vita dignitoso.
Una vicina di casa della donna ha dichiarato: "Sarà stato mezzogiorno, e un uomo sui sessant’anni, nessun segno particolare, ha suonato il campanello e ha chiesto se sapessi dov’era la signora Carmela". Della presenza dell'uomo ha parlato anche un secondo vicino, confermando l’età apparente e l’aspetto "assai anonimo".
Questo uomo di cui non si sa ancora l'identità forse, secondo un terzo vicino di casa della donna, era anche in passato in compagnia di Carmela. I carabinieri del Comando di Varese dovranno scoprire chi sia questa persona e se è davvero collegata all’omicidio oppure si tratta di una falsa pista.
Stanno proseguendo in queste ore le indagini sulla morte della donna di Malnate, per cominciare gli investigatori hanno lavorato sulla collocazione geografica del figlio, che in conseguenza ad una relazione non serena, da poco più di un mese si appoggiava alla madre ma che risulta estraneo al delitto, in quanto nella sera dell'omicidio si trovava in Svizzera.
Sono stati ascoltati anche il fratello e la compagna della vittima e non risulta al momento alcun dissidio personale con familiari o vicini di casa anche se le verifiche in tal senso proseguono.
Altro elemento su cui si indaga è la scomparsa del cellulare della donna che non ospitava un intenso traffico di chiamate e messaggi ma che non si trova più.
Le indagini al momento spaziano a 360 gradi dal delitto passionale alla rapina finita male.