La guerra in Ucraina va avanti da 151 giorni e, in queste ultime ore, a tenere banco è la questione delle esportazioni di grano ucraino: Kiev è pronta ad andare avanti, nonostante gli attacchi russi di queste ore a Odessa, porto dove sono stipate tonnellate di frumento dal valore di oltre 10 miliardi di euro. Sempre dalla capitale ucraina vedono con ottimismo la liberazione della città di Kherson, con settembre che dovrebbe il giorno della resa delle truppe russe.
La questione del grano è di vitale importanza visto che, l'esportazione del frumento ucraino, scongiurano il rischio di una grave crisi alimentare globale. Questa mattina i russi hanno bombardato Odessa, distruggendo strutture che - a detta degli ucraini - contenevano il grano. Nonostante ciò, Kiev non vuole arrendersi e andrà avanti a esportare il grano, come afferma il il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov:
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, dal Cairo, fa sapere che la Russia rispetterà gli accordi firmati a Istanbul e aggiunge:
Se Lavrov con le sue dichiarazioni accende di più la guerra con l'Ucraina, da Kiev fanno sapere che presto ci sarà la liberazione della città di Kherson, come afferma il consigliere del capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Khlan: