Giorno numero 153 della guerra tra Russia e Ucraina, dove questa mattina ci sono stati altri bombardamenti su Kharkiv e Odessa: quest'ultima, città portuale dove è conservato il grano da esportare, è il bersaglio preferito delle truppe russe. I continui attacchi mettono a rischio l'accordo sulle esportazioni, come fanno sapere dalla Casa Bianca che - nel frattempo - dona a Kiev 500 mila dosi di vaccino.
Le truppe russe continuano a colpire la città portuale di Odessa, situata nel sud dell'Ucraina diventata in questi ultimi giorni l'obiettivo principale dei russi. Alle prime ore di questa mattina il capo dell'amministrazione militare della regione, Serhiy Bratchuk, racconta un attacco missilistico che sarebbe avvenuto tramite "velivoli strategici". Da sabato scorso, solo 12 ore dopo la firma dell'intesa con Kiev sulle esportazioni di grano, la Russia aveva iniziato a bombardare Odessa con missili da crociera. Continui attacchi che, secondo la Casa Bianca, mettono a rischio l'accordo sul grano: gli Stati Uniti, e tutta la comunità internazionale, continueranno a valutare le opzioni per aumentare le esportazioni via terra.
Luigi Di Maio denuncia l'attacco di questa mattina a Odessa e, durante l'audizione alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, chiedete di continuare a sostenere l'Onu:
In questo 153esimo giorno della guerra in Ucraina anche la città di Kharkiv è stata colpita dalle bombe russe: questa mattina le truppe del Cremlino si sono scagliate contro il centro della città. Come racconta il sindaco Igor Terekhov è stata colpita una zona residenziale:
Gli Stati Uniti, intanto, donano 500 mila dosi di vaccino, come comunica l'ambasciata americana a Kiev con un post:
Queste le parole di Mosca sulle attività spaziali russe, queste le dichiarazioni di Borisov.
La risposta USA tramite il portavoce Kirby.