L'inondazione in Kentucky potrebbe essere una delle peggiori calamità naturali della storia americana. È quanto si apprende dalle parole del governatore Beshear che ha provare a delineare un primo bilancio della catastrofe: a tal proposito, è ormai accertato che siano almeno 15 le vittime, eppure non è da escludere che la situazione possa generare nel corso delle prossime ore.
A confermare la sensazione attuale dopo i primi riscontri oggettivi dei danni ci hanno pensato le parole proprio del governatore Andy Beshear che ha dichiarato:
Parole forti che restano coerenti con quanto espresso solamente nella giornata di ieri, quando già la situazione metereologica stava portando i primi danni:
Come anticipato, il Kentucky già nelle ultime giornate stava "soffrendo" particolarmente a causa delle continue piogge torrenziali. Dopo gli allarmi dello stesso governatore Beshear, nella notte si è poi assistito al peggio con il paese praticamente sconvolto dall'acqua e diverse persone rimaste coinvolte nell'inondazione.
Dopo aver appreso i fatti nel dettaglio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso per la proclamazione dello stato di emergenza. È stata la White House stessa a comunicare ufficialmente la decisione del presidente, a cui si unisce l'immediato invio di assistenza per le zone colpite dal maltempo.
Parallelamente, sempre Biden ha già informato i governatori locali di aver stanziato dei fondi federali per sostenere la ricostruzione del territorio dopo il disastro oltre all'intera gestione delle emergenze. Ricordiamo che la zona colpita dal fenomeno è una delle più povere degli Stati Uniti e dunque questo evento drammatico peggiora ulteriormente la condizione dei cittadini del Kentucky.