L'Europa continua a cercare un modo per combattere lo spreco di energia e per salvaguardare la tutela dell'ambiente: tra i Paesi alla ricerca di una soluzione c'è la Spagna, dove ieri sera il premier Pedro Sanchez si è presentato in conferenza stampa senza cravatta per sensibilizzare i suoi connazionali a vestirsi casual a lavoro durante i mesi estivi, così da limitare l'uso dei condizionatori. Proprio sull'aria condizionata, il Primo ministro spagnolo annuncia che ci saranno dei provvedimenti per arginare il consumo energetico.
Con la crisi energetica che sta travolgendo l'Europa, molti Paesi sono pronti a varare misure per il risparmio energetico: dopo la Germania, anche la Spagna si appresta a varare delle misure per limitare lo spreco di energia. Tra questi c'è anche un ridimensionamento dell'uso dei condizionatori, soprattutto negli uffici, dove il premier Pedro Sanchez chiede di presentarsi con un abbigliamento casual. Per dare l'esempio, ieri sera si è presentato in conferenza stampa senza cravatta, spiegando il motivo del suo gesto:
Temperature altissime in gran parte della Spagna, dove a Madrid si sono toccati i 36 gradi e a Siviglia addirittura 39, che irrimediabilmente vedo aumentare l'uso dei condizionatori: non una buona notizia se si vuole risparmiare dal punto di vista energetico, per questo motivo sono in arrivo dei provvedimenti. Tra le proposte per risparmiare energia c'è quella di tenere l'aria condizionata a non meno di 27 gradi, mentre il riscaldamento deve essere al massimo a 19 gradi nei trasporti, nei luoghi di lavoro e negli esercizi commerciali. Questo sarà, secondo i media spagnoli, uno dei pilastri del piano per l'efficientamento energetico che il governo spagnolo applicherà dalla prossima settimana.
L'idea di Sanchez di non indossare la cravatta per consumare meno energia, e salvaguardare l'ambiente, piace anche all'Italia: il ministro della Salute Speranza togliere la cravatta nei mesi caldi fa abbassare la temperatura corporea di 2-3 gradi, un semplice gesto che ha un enorme impatto sull'ambiente. Tra le aziende che promuovo l’abbigliamento casual in estate a lavoro c'è Eni, dove tutto è iniziato con un esperimento lanciato nel 2007 e proseguito negli anni successivi con sempre maggiore intensità.