Riapertura scuole, a settembre senza mascherine ma la questione dell'aerazione rimane irrisolta

Manca poco più di un mese alla riapertura scuole ma l’emergenza Covid non si ferma e il Governo sta lavorando per non farsi trovare impreparato a settembre. Cosa accadrà per le mascherine? Saranno considerate obbligatorie per studenti e docenti? Stando alle ultime indiscrezioni, le scuole dovrebbero ripartire senza i dispositivi di protezione individuale. Non si prevede inoltre il rinnovo del protocollo di sicurezza anti Covid previsto per le scuole in scadenza il 31 agosto.

Riapertura scuole, stop alle mascherine 

Le mascherine non sono usate quasi più, nemmeno ai concerti da decine di migliaia di spettatori, e non avrebbe senso reintrodurle a scuola, soprattutto se l’andamento della pandemia resta quello attuale, con la curva destinata a scendere. Quindi gli studenti cominceranno l’anno 2022-2023, a metà settembre, con il volto scoperto. I tecnici stanno comunque lavorano per individuare nuove misure che si potrebbero attivare, eventualmente, se peggiora la situazione epidemiologica.

Non sono né favorevole né contrario all’uso delle mascherine, perché noi ci basiamo su quello che dicono le autorità sanitarie, sono loro che devono indicarci cosa fare

Ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi.

Adesso non si riesce a capire cosa accadrà a metà settembre dal punto di vista epidemiologico. Io, comunque, penso che le mascherine non si useranno anche perché si va verso l’endemizzazione, con sintomi più bandi.

Areazione degli spazi scolastici

Per quanto riguarda gli impianti di aerazione, non è stato fatto ancora nulla.

Prima di parlare delle mascherine, si sarebbero dovute seguire le indicazioni sull’aerazione. Purtroppo però, risulta che le scuole non siano attrezzate. Con l’istallazione di impianti efficienti si sarebbe potuto abbassare il rischio del contagio

Ha spiegato Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica e consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza.

A studenti e docenti non resta che aspettare le prossime settimane per capire in che modo si rientrerà in classe, mentre le date del primo giorno di scuola sono già state definite dalle varie regioni nei mesi scorsi.