"I ghiacciai alpini si stanno sciogliendo a un ritmo inimmaginabile, più di 200 sono già scomparsi dalla fine dell'Ottocento, lasciando il posto a detriti e rocce", a causa del riscaldamento globale. Lo denuncia Legambiente annunciando l'inizio della terza edizione di "Carovana dei Ghiacciai", il monitoraggio itinerante promosso dall'associazione ambientalista nell'ambito della campagna "ChangeClimateChange", con il partenariato scientifico del Comitato Glaciologico Italiano, per verificare "la drammatica regressione dei ghiacciai a causa della crisi climatica".
L'atmosfera, sopra i 3.500 metri di quota, è in totale squilibrio: a fine luglio è stato registrato da MeteoSvizzera il punto di congelamento sulle Alpi svizzere a 5.184 metri. Un dato senza precedenti, dice Legambiente, rilevando gli effetti dell'inverno 2021/2022, estremamente mite e secco su tutte le Alpi italiane (in molte zone è stata superata la soglia dei 100 giorni senza pioggia). La neve al suolo ha subito negli ultimi dieci anni una diminuzione costante; molti innevamenti, già a maggio hanno raggiunto lo zero.
Giorgio Zampetti, direttore nazionale di Legambiente ha dichiarato:
Dal 17 agosto al 3 settembre, un viaggio in cinque tappe dalla Valle d’Aosta fino al Friuli-Venezia Giulia percorrendo tutto l’arco alpino. Si partirà dai ghiacciai del Monte Bianco del Miage e Pré de Bar (Valle D’Aosta) dal 17 al 19 agosto, proseguendo poi con i ghiacciai del Monte Rosa di Indren (Piemonte) dal 20 al 22 agosto e ancora l’himalayano ghiacciaio dei Forni (Lombardia), dal 23 al 26 agosto. E poi il ghiacciaio della Marmolada (Veneto –Trentino) dal 27 al 31 agosto, per finire con il ghiacciaio del Montasio (Friuli-Venezia Giulia) dal 1° al 3 settembre.