Otto persone sono rimaste ferite a Gerusalemme dopo un attacco armato contro un bus: due di loro sono in condizioni gravi, come dichiarano la polizia e i soccorritori. Secondo le prime ricostruzioni un uomo avrebbe iniziato a sparare contro l'autobus, per poi sparare ai passanti vicino alla Tomba di Davide, luogo poco distante dal Muro del Pianto: il 26enne si è consegnato alla polizia una volta raggiunto dalle forze dell'ordine e, ora, è in stato d'arresto.
Le ricostruzioni della polizia parlano di un uomo di 26 anni che ha dato il via a un attacco armato contro un bus nei pressi del centro di Gerusalemme. L'uomo avrebbe aperto il fuoco nei pressi della tomba di Davide, meta per i turisti che si trova vicino ad uno dei luoghi di culto dei fedeli della religione ebraica: il Muro del Pianto. Dopo aver sparato sull'autobus, la follia dell'attentatore si è riversata sui passanti: dopo è iniziata una caccia all'uomo il 26enne, che risponde al nome di Amir Sidawi e possessore di carta d'identità israeliana, è stato arrestato come si legge dal comunicato della polizia:
Otto le persone ferite, di cui due in gravi condizioni. Tra questi c'era anche una donna di 30 anni incinta che, una volta trasferita in ospedale, i medici l'hanno fatta partorire: le condizioni del neonato sono gravi, come riporta lo staff medico. I soccorritori si sono trovati di fronte a una scena apocalittica, come racconta una di loro:
L'attentatore è in stato di arresto e presto verrà interrogato per capire i motivi del suo gesto.
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