L'Ue è pronta ad adottare una nuova misura contro la Russia: già dalla prossima settimana, infatti, potrebbe entrare in vigore lo stop per i visti turistici provenienti da Mosca. Lo rivela il Financial Time e la manovra servirebbe per arginare l'alto numero di permessi di viaggio rilasciati dopo che alcuni Stati membri dell'est hanno minacciato di chiudere unilateralmente i loro confini ai turisti russi.
Paesi come Repubblica Ceca e Polonia hanno smesso di rilasciare visti ai turisti russi dopo che Putin ha ordinato l'invasione dell'Ucraina: da quel momento questi due Stati e altri hanno fatto pressione all'Unione europea per emanare un divieto completo. Ora potrebbe diventare realtà, con l'Ue che già dalla settimana prossima potrebbe dare l'ok per lo stop dei visti turistici dalla Russia. Un atto che serve a dare un segnale alla popolazione russa, come spiega un portavoce Ue al Financial Time:
Un primo passo era stato fatto a febbraio dopo che erano state sospese parti dell'accordo del 2007 sulla libera circolazione di funzionari governativi e uomini d'affari: dalla prossima settimana ora queste limitazioni e divieti si potranno estendere anche ai turisti.
Mentre l'Ue valuta attentamente lo stop dei visti turistici dalla Russia, l'attuale vice Presidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev prende di mira l'Europa e lo fa parlando del prezzo del gas. Tramite il suo canale Telegram l'ex presidente russo afferma:
Continuano intanto i bombardamenti dei russi contro molte città ucraine: nell'est del Paese le forze di Mosca e separatiste cercano continuamente di prendere il controllo di diverse zone, con i missili russi che hanno colpito le città grandi e strategicamente significative di Kramatorsk e Slovyansk, ma fortunatamente non sono state segnalate vittime, come riferisce il governatore della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, su Twitter, nel frattempo ha parlato della situazione a Zaporizhzia in questa maniera:
Parole che fanno seguito a nuovi bombardamenti vicino alla centrale denunciati dall'Aiea sul suo profilo Twitter: