La Polizia mobile di Milano, di concerto con la Questura, sta cercando di ricostruire un presunto caso di stupro avvenuto nella notte tra domenica e lunedì ai danni di una 16enne.
La notizia suscita sgomento e incredulità, ma con ancora tanti buchi da ricostruire. Gli stessi manifestati dalla vittima della vicenda, una 16enne italiana che ha raccontato agli agenti della Squadra Mobile di Milano di aver subito uno stupro ma di non ricordare granché sulla dinamica.
Procediamo con ordine nella cronistoria, composta in realtà solo di tre ricordi frammentari. La ragazza, portata in Questura dopo un controllo medico alla Clinica Mangiagalli, ha spiegato che ieri sera si trovava per le vie del centro milanese in compagnia di alcuni amici, e di essere stata avvicinata a un tratto da un ragazzo più o meno coetaneo. Da quel momento il buio totale, con il traumatico risveglio all'alba nei dintorni di Piazza Castello e i pantaloni abbassati: immediata la chiamata al 118 e al 112.
Le forze dell'ordine hanno intanto raccolto la denuncia e compiuto i primi accertamenti. Il prossimo passo sarà certamente rintracciare gli amici con cui la 16enne era uscita domenica sera per sentire le loro versioni. La notizia agita Palazzo Marino e riaccende il dibattito con l'opposizione sul tema sicurezza:
A proposito di violenza sessuale, solo qualche giorno fa era stato arrestato anche il terzo sospettato per i fatti di Piazza Napoli di inizio luglio: vittima una 41enne brasiliana.