Accadde oggi, 30 agosto 1914: termina la battaglia di Tannenberg. La battaglia di Tannenberg fu il primo grande scontro della Prima guerra mondiale sul fronte orientale. Cominciata il 26 agosto 1914, si concluse il 30 con una completa vittoria delle forze tedesche. Le truppe della Germania guidate dal generale Paul von Hindenburg e dal suo abile capo di Stato maggiore generale Erich Ludendorff, accerchiarono, dopo alcuni momenti di difficoltà, le truppe russe che erano avanzate in Prussia orientale.
La vittoria, pur non decisiva, consentì comunque all'esercito tedesco di fermare l'invasione russa e soprattutto diede grande fama in Germania al generale von Hindenburg, il quale, negli anni successivi raggiunse, unitamente al suo collaboratore Erich Ludendorff, una grande influenza sulla condotta militare e politica del Reich durante la Grande Guerra.
Le perdite subite dai russi furono molto pesanti. Infatti, durante l'intera serie dei combattimenti, i tedeschi dichiararono di aver catturato circa 92.000 prigionieri, mentre i morti e i feriti furono circa 50.000. Tra le vittime russe, anche il comandante dell'armata, generale Samsonov. Tre corpi d'armata (XV, XIII e XXIII) furono praticamente distrutti, mentre il I e il VI corpo d'armata subirono forti perdite. Inoltre, i tedeschi catturarono più di 500 cannoni e una gran parte dell'equipaggiamento avversario. L'esercito tedesco dal canto suo perse circa 37.000 uomini.
Dopo la sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale, la battaglia di Tannenberg rimase come un evento glorioso che venne identificato con il feldmaresciallo von Hindenburg, successivamente eletto presidente della Repubblica di Weimar. In ricordo della vittoria fu costruito il grandioso memoriale di Tannenberg dove in seguito Adolf Hitler fece tumulare le spoglie del presidente von Hindenburg.